Reduce dalla tappa italiana in Irpinia per ritirare il Laceno d'Oro alla carriera, Paul Schrader è stato intervistato da Independent scagliandosi contro la cancel culture e prendendo le difese di Kevin Spacey, dopo le problematiche giudiziarie affrontate dalla star premio Oscar.
Schrader ha commentato la reazione delle persone alla sua difesa pubblica nei confronti di Spacey:"La gente ha reagito come se avesse detto che avrei picchiato un senzatetto. Voglio dire, Kevin Spacey è un grande attore. Ha vinto due premi Oscar. È stato giudicato non colpevole. Perché non dovrei lavorare con lui".
L'ipotesi sfumata
Ad inizio anno Schrader raccontò di aver scelto Spacey per il film Master Gardner ma di aver riscontrato chiusura da parte di un produttore:"Dissi di ingaggiare Kevin Spacey, perché così la gente parlerà solo di Kevin! Ma non sono riuscito a convincerli ad andare oltre".
La carriera di Kevin Spacey si è bloccata improvvisamente nel 2017, quando è stato accusato di aver avuto un comportamento inappropriato nei confronti di un giovane attore, Anthony Rapp, all'epoca quattordicenne e che aveva recitato con Spacey in uno show di Broadway nel 1986. A ciò sono seguite altre accuse che convinsero Netflix a rimuoverlo dalla serie House of Cards.
Qualche mese fa una giuria britannica ha dichiarato Kevin Spacey non colpevole di nove capi d'accusa tra cui aggressione sessuale, atti osceni e induzione a compiere atti sessuali. Lo scorso anno una giuria di New York assolse l'attore nella causa intentata da Anthony Rapp.