Arriva la notizia dell'archiviazione della causa per stupro contro Paul Haggis. L'avvocato del premio Oscar per Crash ha ipotizzato che le accuse fossero state architettate per compromettere la sua reputazione in una causa civile a New York che gli è costata 10 milioni di dollari.
Un giudice di Brindisi ha stabilito che non si sono verificati atti sessuali senza consenso, come hanno riferito mercoledì a Reuters gli avvocati di Haggis. La donna aveva accusato lo sceneggiatore e regista di averla violentata ripetutamente nell'arco di due giorni nel 2022, mentre entrambi si trovavano in Puglia per l'Allora Fest, un evento del settore dello spettacolo.
"Per il signor Haggis, è la fine di un incubo che ha ingiustamente distrutto la carriera di un genio del cinema e vincitore dell'Oscar nel 2006", hanno dichiarato gli avvocati Michele Laforgia e Daniele Romeo in una dichiarazione all'agenzia di stampa.
Dopo le accuse Haggis è stato fermato dalla polizia a giugno, poi trattenuto agli arresti domiciliari nel suo hotel fino al suo rilascio, avvenuto il 4 luglio 2022. Il regista si è sempre dichiarato innocente.
Le dichiarazioni del regista
"Essere accusato di violenza sessuale, reato che non ho commesso, è stato devastante, mi auguro che nessun innocente debba mai sperimentarlo", ha dichiarato Paul Haggis durante la conferenza stampa convocata dopo la richiesta di archiviazione da parte del tribunale di Brindisi, come riporta _Ansa. "Ho trovato il supporto della mia famiglia fondamentale. Ho deciso di rimanere in Italia in questi anni per recuperare la mia dignità, anche quella professionale. Ho trovato il supporto dei miei legali, che sono riusciti a far emergere la verità. Il mio sentimento è quello di riconoscenza assoluta, nonostante sono stati tre anni davvero difficili".
Il cineasta ha espresso riconoscenza nei confronti del Bel Paese, che lo ha accolto nonostante la brutta vicenda giudiziaria.
"Voglio rimanere in Italia. L'Italia è il miglior Paese al mondo e mi auguro di poterlo fare per sempre" ha agigunto. "So di aver apportato tanto alla Puglia. Dopo quella vicenda mi è stato chiesto di scomparire, non ho più lavorato, però - ha aggiunto - ho deciso di rimanere. Non sono scappato, e non avevo paura perché ero innocente".

Il regista, a lungo in terapia per superare il trauma del procedimento penale ha annunciato anche di aver scritto due sceneggiature in questi tre anni, tra cui "una storia d'amore durante il fascismo".
In un'intervista a Repubblica del luglio 2022, Haggis aveva commentato le accuse mosse da una donna inglese, che all'epoca aveva 30 anni, la quale dichiarò di essere stata costretta ad avere rapporti sessuali con lui per due giorni in un bed and breakfast in Puglia e poi di essere stata lasciata in un aeroporto vicino mentre era in stato confusionale.
"Come ho detto al giudice, il mio primo errore è stato permettere a una persona che conoscevo a malapena di venire a trovarmi. È stato sciocco", ha dichiarato Haggis nell'intervista del 12 luglio 2022. "Il secondo errore è stato l'ultima mattina dopo un incidente che personalmente ho trovato particolarmente spiacevole: ho deciso di porre fine a questa situazione, ho accompagnato questa persona all'aeroporto ore prima del suo volo. Sono arrabbiato con me stesso per questi errori di giudizio, ma non riesco a comprendere come abbiano portato ad accuse false e dannose contro di me".