In una recente intervista rilasciata a Business Insider, Patricia Clarkson ha raccontato una vicenda del passato legata ad un suo scontro con l'ex produttore Harvey Weinstein.
L'aneddoto risale al 2004, quando l'attrice era nel cast di due film particolarmente apprezzati in quella stagione dei premi, The Station Agent e Pieces of April.
La minaccia di Harvey Weinstein a Patricia Clarkson
All'epoca, Weinstein con la sua società, la Miramax, stava lavorando ad una campagna per gli Oscar a suo favore per il film The Station Agent, pellicola a basso budget in cui recitava accanto a Peter Dinklage e Bobby Cannavale.

Weinstein voleva che Patricia Clarkson si candidasse come miglior attrice non protagonista, considerata categoria più agevole, nonostante Clarkson nel film interpretasse una delle protagoniste:"Odio quando gli attori si mettono in categorie false. Se sei un attore non protagonista, allora devi esserlo davvero. Ma se sei protagonista, devi accettare la sfida e concorrere nella categoria più difficile. Io ero la protagonista in The Station Agent, quindi gli dissi:'No, Harvey, non mi candido come non protagonista'".
La categoria da non protagonista Patricia Clarkson l'avrebbe accettata per Pieces of April, in cui la protagonista era Katie Holmes:"Così affrontai Harvey. E lui disse che non avrei mai più lavorato".
La scelta di recitare in un film che racconta la caduta di Weinstein
Patricia Clarkson ha deciso di interpretare la giornalista del New York Times Rebecca Corbett nel film del 2022 She Said, che racconta proprio la caduta di Weinstein e quell'episodio vissuto in prima persona è stato determinante nella scelta di accettare il ruolo.

L'attrice ha specificato che la sua esperienza, seppur difficile e terribile, non era nulla in confronto a ciò che hanno vissuto altre donne. Attualmente, Harvey Weinstein sta scontando una condanna a 23 anni per stupro.