Patricia Arquette: "Sono uscita con un uomo che poi avrebbe ucciso la sua fidanzata"

Patricia Arquette ha rivelato di aver avuto un appuntamento con un uomo che, poi, tempo dopo, avrebbe ucciso la sua fidanzata: l'attrice intuì che aveva un atteggiamento strano e interruppe la frequentazione.

A quanto pare, Patricia Arquette sembra essere dotata di un ottimo sesto senso. In risposta a un interrogativo su Twitter sull'appuntamento più strano mai avuto, l'attrice ha ricordato di aver evitato di dare il suo numero di telefono a un uomo che, poi, tempo dopo, si sarebbe macchiato di omicidio. L'attrice di Medium ha anche rivelato il nome di questa persona e ha spiegato cosa l'aveva spinta ad interrompere bruscamente la frequentazione.

L'uomo in questione era Mark Gator Rogowski e Patricia Arquette ha raccontato: "Secondo appuntamento, skateboarder provetto. Sembrava davvero carino ed era amico di amici. Siamo usciti ma qualcosa nel modo in cui mi ha baciato mi ha terrorizzato. Per questo motivo gli ho dato un numero di telefono falso. Anni dopo, si sarebbe macchiato di omicidio e avrebbe ucciso la sua fidanzata".

Tra i fan, un utente ha chiesto se l'uomo in questione fosse Mark Gator Rogowski oppure no. L'attrice ha risposto di sì e ha continuato: "Ha violentato e ucciso la sua fidanzata che era la migliore amica della sua ex". Rispondendo alla domanda su cosa l'abbia colpita del bacio ricevuto da Rogowski, Patricia Arquette ha affermato: "Mi è sembrato aggressivo. Mi ha spinto indietro con la sua mascella. Insomma, la morale della storia è che è sempre bene fidarsi dei propri istinti".

Mark Rogowski sta scontando la sua condanna a 31 anni di carcere a causa dell'omicidio di Jessica Bergsten, migliore amica della sua ex ragazza, Brandi McClain. Negli anni Ottanta, l'uomo era molto noto nel mondo dello skateboarding professionistico. In seguito alla fine della sua relazione con la McClain, però, Rogowski è caduto in una spirale di alcoolismo da cui non si è più ripreso. Come riportato da Too Fab, l'uomo ha rivelato di aver considerato il gesto come una sorta di vendetta nei confronti della sua precedente ragazza.

La sua storia è stata raccontata nel documentario del 2003 Stoked: The Rise and Fall of Gator. Casualmente, nel 1989 l'uomo aveva lavorato in qualità di stunt nel film Una vita al massimo, il cui cast principale era costituito da Patricia Arquette e Christian Slater.