Dopo Papi e politica, Paolo Sorrentino vorrebbe tornare alle proprie radici e alla sua Napoli. Questo è il desiderio dell'autore de La grande bellezza, intervistato durante la trasmissione Vite - L'arte del possibile, che andrà in onda su Sky Arte martedì 10 marzo alle 20.45 e disponibile anche On Demand. Il regista premio Oscar sogna di poter ripercorrere il filo allentato con la sua città natale, per raccontarla e soprattutto parlare un po' di se stesso.
UPDATE
: il programma in prima visione su Sky tg 24 che sarebbe dovuto andare in onda anche su Sky Arte è stato rimandato per l'emergenza Coronavirus.
"Ho chiuso con i film sul potere, ne ho fatti fin troppi. È che io il potere non lo conosco.". Dice perentorio Paolo Sorrentino che poi spiega meglio: "Il mio mestiere è totalmente sprovvisto di potere, è qualcosa di accessorio, di decorativo. E quindi dato che il potere non lo conosco, che è misterioso per me, desta una grande curiosità. Quindi la mia fascinazione per il potere è data dal fatto che non lo conosco. Mi illudo, facendo questo tipo di film, di conoscerlo".
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Perciò: "Il prossimo obiettivo potrebbe essere raccontare Napoli", confessa l'autore de Il Divo e l'ultimo The New Pope, rispondendo alla domanda su quale sia il prossimo aspetto dell'Italia che vorrebbe raccontare in un suo film. "Per molti anni, quando sono venuto a Roma, il rapporto con Napoli era di disinteresse. Negli ultimi tempi invece, mi è venuta una gran voglia di tornarci e di andare a rivederla. Penso che alla fine si faccia proprio un cerchio nella vita, un giro: si parte da un posto e ci si può tornare, si vuole tornare. Perché non ci si libera per nessun motivo al mondo dall'origine, dalle radici". Si tratta non solo di un ritorno a casa, ma anche di qualcosa di molto più personale, di intimo, rimarca: "Ho sempre fatto film che non mi riguardano direttamente e mi piacerebbe iniziare a far film che mi riguardano da vicino, che riguardano me, un pò di cose mie".