Attenzione! Consigliamo ai gentili lettori che non vogliono conoscere dettagli inediti sul film di Veronica Mars, di non proseguire nella lettura di questa news.
Sono trascorsi appena due giorni dalla distribuzione nelle sale di Veronica Mars - Il film e già si parla di sequel. La serata di apertura del Paleyfest di quest'anno è stata dedicata proprio al personaggio creato da Rob Thomas, la brillante detective dalla battuta sempre pronta (qui è disponibile la nostra recensione alla pellicola). Durante l'incontro con i fan e la stampa erano presenti Thomas, Kristen Bell, Jason Dohring, Enrico Colantoni, Ryan Hansen, Chris Lowell, Francis Capra, Percy Daggs III e Tina Majorino. Thomas ha parlato di come il film è stato prodotto, grazie alla raccolta di fondi su Kickstarter che ha raggiunto i 5.7 milioni di dollari grazie a oltre 92.000 donazioni da parte del pubblico. La produzione aveva puntato su una cifra di due milioni e il risultato ha praticamente spiazzato tutti, dando la possibilità agli autori di concentrarsi sull'aspetto creativo senza preoccuparsi troppo del budget. Per invogliare i fan a contribuire sono stati messi in palio numerosi premi, tra cui un ruolo nel film e ben 5000 poster autografati dal cast "Kristen ha ricevuto nove scatole di poster da firmare, Ryan dieci e io ho finito i miei proprio oggi" ha detto Thomas.
Durante l'incontro è stato mostrato un documentario intitolato "By the Fans, The Making of Veronica Mars" che racconta di come il cast abbia interagito con il pubblico durante la raccolta di fondi e del viaggio intrapreso per realizzare questo progetto. Inoltre gli attori hanno parlato delle proprie reazioni alla notizia che il film stava per diventare realtà "a un certo punto ero convinto che non sarei stato presente nella sceneggiatura" ha detto Lowell che intepreta Piz "così ho cominciato a segnarmi gli indirizzi di tutto il resto del cast per spedirgli lettere all'antrace. Quando poi ho saputo che ci sarei stato anche io ho detto: fatemi indovinare, Piz viene ammazzato vero?". Thomas ha poi ricordato l'audizione di Kristen durante la produzione del pilot della serie e di come, durante il terzo giorno di riprese, si è reso conto che la Bell era stata la scelta giusta "stavamo girando la scena di quando Veronica si sveglia e si rende conto di essere stata stuprata. C'erano lacrime che scendevano sul viso di Kristen e mi sono detto: qua abbiamo una star".
Sulla storia d'amore tra Logan e Veronica, Thomas ha confessato "la verità è che non c'era nessuna intenzione da parte nostra di avere Logan e Veronica insieme. Jason venne assunto specificamente per il ruolo di 'psicotico bastardo' di cui avevamo bisogno. Poi, guardando i giornalieri non potevamo fare a meno di dire 'vogliamo che questi due stiano insieme". Nessuno del cast era a conoscenza dell'identità dell'assassino di Lily durante la prima stagione, ma Thomas ha sempre saputo che si trattava di Aaron Echolls. C'è stato il rischio di dover cambiare il plot all'ultimo minuto per via di altri impegni contrattuali di Harry Hamlin, ma in ultimo l'attore ha deciso di rimanere per il bene della serie. Qualcuno ha chiesto come mai Duncan non è comparso nel film e, giustamente, Thomas ha fatto presente che non avrebbe avuto senso, visto che Duncan è scappato all'estero dopo aver rapito suo figlia.
Per chi invece si chiede come mai Veronica non ha ancora organizzato una morte truculenta per Dick Casablancas, considerato l'enormità e la frequenza delle idiozie e offese che riesce a proferire in meno di cinque minuti di tempo, Thomas ha confessato che Dick continua a essere in vita perchè adora Ryan Hansen, tanto da dedicargli una web series che prenderà il via a breve (Thomas è impegnato al momento con il pilot di iZombie). Ovviamente la domanda più pressante per l'autore è stata su un possibile sequel del film; a quanto pare la Warner Bros sembrerebbe più che disposta a mettere in cantiere una nuova avventura per Veronica, a patto che il film attualmente nelle sale raggiunga una certa cifra di introiti (cifra non quantizzata dall'autore). "Abbiamo stipulato i contratti con il cast in modo da considerare un possibile sequel" ha detto Thomas "ho scritto il film in modo tale che se non rivedremo Veronica in una nuova avventura il pubblico sarà comunque soddisfatto".
In origine la trama del film era completamente diversa, più incentrata sul mistero che sui personaggi, ma l'autore ha sentito che doveva raccontare prima un'altra storia, dare modo al pubblico di ritrovare i suoi beniamini e scoprire cosa gli era successo durante questi dieci anni "considerato che si è trattato di una co-produzione con il pubblico, ho trattato il film considerandolo una sorta di lettera d'amore per i fan. Ho inserito tutti i personaggi più amati nel film, ci sono molti 'inside jokes'. Con un secondo film, la storia sarà diversa, partirò dal caso e costruirò il resto intorno, voglio che il mistero sia la forza trascinante. Vorrei provare a scrivere una versione di Chinatown con Veronica al centro, ma potrei incorporare anche le trame dei romanzi che stanno per essere pubblicati. Veronica potrebbe diventare una sorta di James Bond low budget, con un film ogni due-tre anni". Ma qual'è il numero magico che potrebbe darci un sequel per la nostra marshmallow? "Non è proprio un traguardo facilissimo, ma ci possiamo arrivare" ha detto Thomas. Speriamo.