"E' proprio l'imprevedibilità che la rappresenta meglio e che è quasi impossibile da trovare oggi." Melissa Panarello, scrittrice, è la voce narrante della ventunesima puntata di Ossi di Seppia, quello che ricordiamo, da oggi 22 febbraio in streaming su RaiPlay, interamente dedicata a Cicciolina.
Il trionfo dell'imprevedibilità. La sua carriera in Italia fra cinema, Tv e politica, inizia nei primi anni settanta. A lanciarla il suo manager Riccardo Schicchi in un programma radiofonico notturno, sull'emittente privata romana Radio Luna. "Voulez-vous coucher avec moi?" due ore di trasmissione sexy, dalla mezzanotte alle due, affidate alla voce suadente di Cicciolina che entra nei sogni proibiti di quegli italiani che interagiscono con lei telefonicamente. La rivoluzione dell'Amore arriva così anche nel Belpaese, dopo essere partita dagli Stati Uniti con il movimento hippy.
"La forza di Cicciolina è stata nel suo essere istintiva... è stata quella di non costruirsi un personaggio. I personaggi sono maschere che poi crollano. Se lei è ancora nel nostro ricordo, nella storia della nostra politica, evidentemente non c'era maschera. Cicciolina ha semplicemente rotto tantissimi tabù." afferma la Panarello. Ilona Staller, insieme a Moana Pozzi e Riccardo Schicchi, ridisegna i confini della sensualità, della sessualità e della percezione del corpo delle donne. Sdogana appunto tanti tabù ma riceve anche molte denunce per atti osceni in luogo pubblico. Esuberante e coloratissima, con la sua immancabile coroncina di fiori in testa, arriva in Parlamento.
Eletta con il Partito Radicale ottiene ventimila voti, seconda a Marco Pannella. E la prima volta di una pornostar: "sto qui perché voglio che tutti siamo liberi, perché io sono libera e voglio liberare anche gli altri." Ossi di Seppia, quello che ricordiamo, la prima serie Tv non fiction dell'era post pandemia, prodotta da 42° Parallelo, è una esplorazione emozionale del passato che, in ventisei puntate e altrettanti eventi (che si avvalgono del repertorio tratto dalle Teche Rai e dagli archivi fotografici) ripercorre quei fatti che hanno caratterizzato la storia del nostro Paese, che hanno segnato le nostre vite e che rimarranno appunto... quello che ricordiamo.