Le battaglie politiche degli ultimi anni hanno avuto un primo risultato a Hollywood: l'Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha deciso di cambiare le sue regole ponendo l'inclusione come requisito necessario delle pellicole che ambiscono all'Oscar per il miglior film dal 2024.
La mossa dell'Academy si inquadra negli sforzi di promuovere la diversità e risolvere i problemi sistemici dell'industria cinematografica. Dal 2024 le pellicole dovranno rispettare certi criteri in termini di rappresentazione per poter essere eleggibili per la categoria miglior film.
L'iniziativa, nota come Aperture 2025, ha lo scopo di incoraggiare equa rappresentazione dentro e fuori dallo schermo per "riflettere meglio la diversità del pubblico che si reca al cinema."
Per essere eleggibili, i film dovranno rispettare almeno dei seguenti quattro obiettivi: dovranno includere attori appartenenti a gruppi sottorappresentati in ruoli centrali o dovranno occupare il 30% del cast, gli stessi criteri saranno applicati a chi lavora dietro le quinte, le produzioni dovranno impegnarsi a pagare stagisti e apprendisti, inoltre la rappresentazione delle minoranze dovrà essere rispettata anche nei team che si occupano di marketing, pubblicità e distribuzione.
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Durante le campagne per gli Oscar 2022 e 2023, le produzioni dei film dovranno compilare un modulo confidenziale di "standard di inclusione" che però entrerà in vigore dal 2024. I cambiamenti sono stati realizzati in collaborazione con la Producers Guild of America, e mutuati da standard sviluppati dal British Film Institute.
Gli Oscar 2021 sono stati rinviati di due mesi a causa dei ritardi nelle produzioni dovuti all'emergenza sanitaria globale.