Paolo Sorrentino, recentemente intervistato da La Repubblica dopo la notte degli Oscar 2022, ha parlato di È stata la mano di Dio, dei suoi progetti futuri e dell'influenza negativa che il politicamente corretto ha sul processo creativo.
"Per ora voglio tornare a casa e riposarmi dopo i sette mesi di promozione, ho chiuso il viaggio principale di questo film, che per me si è concluso ieri. Un piccolo film che ha fatto un viaggio più grande di quel che mi sarei aspettato", ha spiegato Sorrentino. "È stata già una vittoria essere nella cinquina, questa è la mentalità a Hollywood, e sono tantissimi i vantaggi per un film e per i finanziamenti futuri dell'essere canditati."
Alcune dicerie, relative al suo prossimo progetto, lo vedevano al timone di Mob girl con Jennifer Lawrence; a questo proposito il regista italiano ha dichiarato: "Ci sono sempre tanti progetti, dipende anche dai finanziamenti, per me è importante fare un film che mi piace, nel mio paese come in America. Ora lo scopo principale è riposare. Non ho tutta questa fretta di tornare a fare un film, perché inizio a essere più grandicello: è più intelligente fare i film con calma e diradare le presenze".
Durante l'intervista Paolo Sorrentino ha parlato anche di quello che molti, per quanto concerne il processo creativo, considerano un vero e proprio problema dei nostri tempi: "Il politicamente corretto è un po' un fardello per la creazione artistica, l'arte migliore nasce da un intento di scorrettezza."