L'Academy non ha approvato una modifica al regolamento degli Oscar 2020 che avrebbe rischiato di ostacolare il percorso dei film Netflix verso la conquista delle ambite statuette.
I cinquantaquattro membri responsabili delle modifiche alle norme alla base delle votazioni e dell'assegnazione dei premi hanno infatti deciso di mantenere come soglia minima, per entrare nella corsa agli Oscar, la permanenza dei lungometraggi per almeno una settimana in un cinema di Los Angeles.
Gli Oscar verranno consegnati il 9 febbraio 2020 e c'era molta attenzione e curiosità nei confronti dei potenziali cambiamenti che avrebbero potuto limitare la presenza delle opere distribuite e prodotte da Netflix tra le nomination.
La scelta di mantenere come votabili i film distribuiti non nei cinema durante o dopo la prima giornata della loro presenza in una sala californiana, secondo quanto dichiarato dal presidente dell'Academy John Bailey, è stata presa per un motivo preciso: "Sosteniamo l'esperienza della visione nelle sale come integrale all'arte delle opere cinematografiche e questo ha avuto un importante peso nelle nostre discussioni. Il nostro attuale regolamento prevede la proiezione nei cinema e permettiamo a un'ampia selezione di film di essere considerati per gli Oscar. Abbiamo intenzione di studiare i profondi cambiamenti in atto nel nostro settore e continueremo a parlare con i nostri membri di queste questioni".
Oscar 2020: annunciate modifiche al regolamento per le prossime edizioni
Tra gli altri cambiamenti al regolamento invece approvati dall'Academy of Motion Picture Arts and Sciences ci sono quelli che permetteranno l'attivazione della categoria Miglior Film Animato a prescindere dalla distribuzione di otto lungometraggi nel corso dell'anno e tutti i membri attivi nel settore dell'animazione, e non solo, potranno selezionare le nomination. Il Miglior Film in Lingua Straniera è invece stato sostituito da Miglior Film Internazionale, per rappresentare nel modo migliore la natura dei film in corsa per una statuetta e "promuovere una prospettiva positiva e inclusiva che sostenga l'arte del cinema come un'esperienza universale".
La categoria dedicata al trucco e alle acconciature è stata ampliata a cinque titoli, scelti da una shortlist di dieci invece che sette. I cortometraggi, animati e live-action, potranno inoltre concorrere alla conquista di un Oscar dopo essere stati proiettati nelle sale a Los Angeles o New York.