Il regista di Conclave spiega il "no" a Ocean's 14: "Ho chiamato Brad Pitt, spero di non averlo offeso"

Il regista di Conclave e Niente di nuovo sul fronte occidentale ha spiegato perché ha detto no a Ocean's 14, nonostante l'opportunità di dirigere un cast stellare guidato da George Clooney e Brad Pitt.

Ocean’s 14

A quasi un anno dalle prime indiscrezioni, arriva la conferma definitiva: Edward Berger non sarà alla guida di Ocean's 14. Il regista tedesco, noto al grande pubblico per Niente di nuovo sul fronte occidentale e più recentemente per Conclave, ha rivelato di aver rifiutato il progetto nonostante l'opportunità di lavorare con un cast stellare che avrebbe incluso George Clooney, Brad Pitt, Julia Roberts e Matt Damon.

Una scelta che ha spiazzato molti, ma che lo stesso Berger ha spiegato in una lunga intervista, chiarendo i motivi dietro la sua rinuncia.

L'occasione unica di dirigere un cast da sogno

Durante una conversazione con Deadline, Berger ha ammesso di essere stato inizialmente tentato dall'idea di prendere in mano il nuovo capitolo del celebre franchise creato da Steven Soderbergh. Per un autore proveniente da un piccolo centro in Germania, la possibilità di lavorare con star di tale portata rappresentava un traguardo impensabile. Il regista ha ricordato come, in quel periodo, avesse discusso più volte con Brad Pitt e fosse stato sedotto dall'idea di affrontare un film di grande richiamo per uno studio hollywoodiano.

Matt Damon, George Clooney e Brad Pitt in una scena del film Ocean's Thirteen
Matt Damon, George Clooney e Brad Pitt in una scena del film Ocean's Thirteen

La prospettiva di dirigere un titolo atteso da pubblico, major e attori era allettante: "È una tentazione, perché senti che tutti hanno bisogno di quel film: lo studio, le star, gli spettatori. E in più puoi dare sicurezza alla tua troupe e divertirti con loro", ha raccontato Berger.

Perché Edward Berger ha detto no a Ocean's 14

Nonostante l'attrattiva, il regista ha spiegato di aver sentito che Ocean's 14 non sarebbe mai stato veramente "suo". La saga è indissolubilmente legata alla visione e allo stile di Steven Soderbergh, che con Ocean's Eleven e i suoi seguiti ha imposto un modello difficilmente replicabile. "In fondo sapevo che non era il mio film, era il film di Steven. Lui lo ha inventato, lo ha realizzato magnificamente. Io cosa avrei potuto aggiungere di nuovo?" ha dichiarato.

George Clooney e Brad Pitt in una scena del film Ocean's Thirteen
George Clooney e Brad Pitt in una scena del film Ocean's Thirteen

Berger ha raccontato di aver riflettuto a lungo, prendendosi una pausa dopo le fatiche sul set di Ballad of a Small Player. Solo dopo aver ritrovato lucidità, ha deciso di rinunciare e ha informato direttamente Brad Pitt della sua scelta, chiarendo di non sentirsi la persona giusta per quel progetto.

Il franchise di Ocean's rappresenta un'eredità imponente. Dopo il successo planetario di Ocean's Eleven nei primi anni Duemila, che rilanciò il genere delle heist comedy, arrivarono due sequel con lo stesso cast principale e, più di recente, lo spin-off Ocean's 8 con Sandra Bullock nei panni della sorella di Danny Ocean. Complessivamente, la saga ha incassato oltre un miliardo di dollari al botteghino globale, diventando uno dei marchi più redditizi della Warner Bros. Raccogliere questo testimone non è semplice, e la decisione di Berger riflette la difficoltà di confrontarsi con un franchise che porta con sé un peso artistico e commerciale enorme.