Da stasera su Rai1, alle 21:25, torna Nero a metà con la prima stagione in replica. Claudio Amendola torna così a vestire i panni dell'Ispettore Carlo Guerieri, in attesa della seconda stagione.
Con gli episodi 1 e 2 ricomincia, così, l'avventura sul piccolo schermo di Carlo Guerrieri (Claudio Amendola), Ispettore di Polizia ormai stanco, uno a cui la vita non ha fatto sconti. Il Commissariato è diventato la sua casa, la squadra la sua famiglia: Muzo (Fortunato Cerlino) e gli altri lo temono e lo rispettano come un padre e lui ricambia con un sarcasmo puntuale ma affettuoso. Sotto la scorza da duro Carlo ha un cuore docile che batte soprattutto per la figlia Alba, cresciuta sola con lui e con cui ha un rapporto strettissimo. E proprio Alba sta per dargli un dolore: ha deciso infatti di andare a convivere con il fidanzato Riccardo. Una distanza fisica di soli cinque minuti che però Carlo vive come oceanica. Per fortuna sua figlia è anche medico legale ed è chiamata a collaborare con la Polizia sul caso di un uomo trovato morto in un furgone frigorifero. Guerrieri ne è felice e orgoglioso. Ma il caso non è semplice e, a complicare ulteriormente le cose, nel corso delle indagini fa il suo ingresso in Commissariato un giovane poliziotto di colore fresco di accademia: il vice ispettore Malik Soprani.
Tra lui e Carlo è incompatibilità a prima vista. Pur tollerandosi a stento, Carlo e Malik devono continuare a lavorare insieme e le indagini li portano in contatto con una comunità di immigrati clandestini: una realtà complessa e non esente da pericoli. Difficoltà di cui Malik, però, testardo e puntiglioso come sempre, sembra non voler tenere conto. Nel frattempo l'attrazione che il giovane poliziotto ha manifestato fin da subito nei confronti di Alba si fa sempre più palpabile e non tarda ad arrivare agli occhi e alle orecchie di Carlo, la cui gelosia per la figlia è nota a tutti. Ma c'è qualcos'altro a turbare il Commissario Guerrieri: un segreto del suo passato che minaccia di riaffiorare con la forza di un tempesta.