Morte di Elisabetta II, cambia l'inno nazionale che sarà "God save the King" (Video)

Con la morte di Elisabetta II cambierà l'inno nazionale britannico che non sarà più God save the Queen bensì God save the King.

Con la morte di Elisabetta II e l'avvento al trono del figlio Carlo III cambierà l'inno nazionale non sarà più God save the Queen bensì God save the King. La versione maschile dell'inno era stata cantata per l'ultima volta nel lontano 1951, quando sul trono sedeva Giorgio VI, nonno dell'attuale monarca.

God Save the King, o, a seconda del sesso del regnante, God Save the Queen, è l'inno nazionale del Regno Unito e di alcune nazioni del Commonwealth tra cui Canada, Australia, e Nuova Zelanda. La morte di Elisabetta II dell'8 settembre 2022 e la nomina di Carlo III come nuovo sovrano farà risuonare la versione maschile dell'inno che sarà cantata ufficialmente, dopo 70 anni, durante la proclamazione del nuovo sovrano, i pronomi saranno declinati tutti al maschile. L'ultima volta che era risuonato l'inno God Save the King era stato durante un incontro di calcio tra Inghilterra - Austria, era il 1951. Re Giorgio morì ne febbraio del 1952.

Ieri davanti a Buckingham Palace un gruppo di persone si è radunato per cantare per l'ultima volta God Save the Queen, subito dopo hanno intonato, God Save the King.

Non è l'unico cambiamento previsto con la morte della sovrana, le nuove banconote e i francobolli porteranno l'effigie del primogenito di Elisabetta II. Lo stemma che campeggia sulle missive reali cambierà, saranno apposte le iniziali di Re Carlo.

Composto presumibilmente dal compositore barocco Thomas Arne, autore anche della nota e celebre canzone patriottica Rule, Britannia!, il brano è stato arrangiato nel 1962 dal compositore, direttore d'orchestra e pianista Benjamin Britten e a oggi la sua versione è suonata ai BBC Proms, oltre anche all'arrangiamento di Sir Arthur Bliss.