Morgan prossimo sindaco di Milano? Vittorio Sgarbi annuncia la candidatura

Vittorio Sgarbi ha annunciato la candidatura di Morgan come futuro sindaco di Milano, dopo essersi proposto come successore di Virginia Raggi a Roma.

Morgan potrebbe essere il prossimo sindaco di Milano: ad annunciarlo Vittorio Sgarbi che pare quindi avere ufficialmente lanciato la candidatura del cantante a primo cittadino del capoluogo lombardo.

All'indomani dell'imbarazzante lite sanremese con Bugo, c'era stato anche chi si era affrettato a chiamare il personaggio Morgan finito, ma mai previsione fu più sbagliata. Non soltanto, tra i due litiganti, è stato proprio lui a riuscire a monetizzare la brutta figura, con ospitate tra RAI e Mediaset, per sè e per altri componenti della famiglia, ha anche riconquistato le "simpatie" del pubblico partecipando a quell'insperato successo trash di Name That Tune (vincendo poi in finale contro il team di Elettra Lamborghini) e ora si preparerebbe addirittura alla conquista della poltrona da sindaco di Milano.
E in tutto ciò è anche diventato padre per la terza volta.

Che lo si ami o lo si odi, si deve riconoscere a Marco Castoldi, in arte Morgan, l'eccellenza, in qualche modo, in un'altra arte che non sia la musica: quella del reinventarsi. E mentre Giuseppe Sala temporeggia sull'eventuale ricandidatura, ci pensano Vittorio Sgarbi e Morgan a smuovere le acque in Darsena. Dopo essersi ufficialmente proposto come candidato primo cittadino di Roma nelle liste del centrodestra, il critico d'arte e parlamentare di Forza Italia ha annunciato oggi: "Gli ho chiesto se preferiva fare il sindaco a Milano o a Napoli e lui ha scelto Milano, quindi sono intenzionato a candidarlo".

E il diretto interessato ha da poco rilasciato la prima dichiarazione da possibile futuro sindaco della città meneghina: "Mi piacciono le sfide e amo la mia città. La proposta mi è arrivata a tarda notte da Sgarbi [...] La lista secondo me crescerà molto, mi piacerebbe avere con me uomini intelligenti. Ad esempio il professor Alberoni, così come Eugenio Finardi, un'altra figura importante". Pazienza se poi lo schieramento politico rischia di non essere quello più vicino alle proprie idee: "Sono sicuramente più di sinistra che di destra, ma non mi piace fare questo ragionamento. Sono di formazione libertaria, più vicino alla sinistra, ma non è destra né sinistra".