Il mondo dell'infanzia visto attraverso lo sguardo di Spike Jonze. Il regista ormai di culto, seppur ben poco prolifico, si è prodotto in un'impresa complicata, l'adattamento del classico per l'infanzia Nel paese dei mostri selvaggi, pubblicato dall'eccentrico Maurice Sendak nel 1963. Nel paese delle creature selvagge, che arriverà nei cinema italiani il 30 ottobre, ha richiesto cinque anni di lavorazione ed è costato la bellezza di 80 milioni di dollari, a giudicare dalle prime immagini spesi principalmente per realizzare le straordinarie ambientazioni e le pelose creature che il piccolo Max, protagonista della vicenda, incontra sul suo cammino. Il film, già uscito nelle sale americane, ha incantato la critica per la capacità di incarnare la visione pura e ingenua dell'adolescenza alla scoperta del mondo, unita a una concezione adulta visibile soprattutto nella rappresentazione cupa e malinconica dei mostri. Tra gli estimatori della pellicola anche l'attore Edward Norton che sul suo Twitter definisce il film "bello e strano e così vero nel descrivere cosa si prova a essere un bambino".
Nel paese delle creature selvagge, adattato da Spike Jonze insieme allo sceneggiatore Dave Eggers, vede tra i protagonisti la talentuosa Catherine Keener e uno straordinario cast di doppiatori che nella versione originale comprende Benicio Del Toro, Forest Whitaker, Lauren Ambrose, Catherine O'Hara, Tom Noonan, Michael Berry e James Gandolfini. Protagonista del film è il piccolo Max, un bambino insofferente e dispettoso che si traveste da animale per fare i dispetti e per punizione viene mandato a letto senza cena dalla madre. Nella sua stanza, però, Max comincia a vedere enormi e spaventosi mostri pelosi, che lo portano nel loro misterioso mondo e lo incoronano 'Re delle creature selvagge'. Di seguito un breve spot esclusivo del film.