Il grande wrestling è tornato a Milano. In occasione dell'evento Back 2 Business, organizzato a settembre dalla promotion lombarda Milan Wrestling Federation, abbiamo avuto di scambiare quattro chiacchiere con Matt Disaster, uno dei volti di punta nonchè nome ben noto ai fan della disciplina in Italia. Ecco cosa ci ha raccontato.
Ciao, Matt! Grazie per la tua disponibilità. Ovviamente sei un nome già noto nel panorama del wrestling italiano, quindi ti chiedo: se dovessi fare una comparazione tra il te di 3 anni fa e il te di oggi, cosa mi diresti?
Mi sento cambiato da così a così. Il mio approccio al wrestling è diventato diametralmente opposto, prima il pubblico mi odiava, adesso mi ama per il mio essere ribelle. Mi esprimo senza filtri, mi sento un punto esclamativo in un testo senza punteggiatura. Quella di Mr. Pink non è una gimmick, rappresenta ciò che sono veramente. Voglio dimostrare a tutti di quanto sia importante essere se stessi e non temere il giudizio altrui. E proprio per questo motivo, per tornare alla tua domanda, mi sento molto più responsabile e maturo rispetto a 3 anni fa perchè mi faccio portavoce di questo messaggio. E sono orgoglioso di tutto questo.
Ti sei allenato anche all'estero, soprattutto in Irlanda in OTT e in Germania in WXW. A quanto ti sono serviti?
Tantissimo. Per il wrestling ho sacrificato il mio tempo libero, le mie ferie, ma sono ben conscio di tutto questo. E ci siamo sempre allenati in squadra. Ancora mi ricordo di quando a Dublino abbiamo tenuto una promo class e c'erano con me buona parte dei ragazzi MWF: Ricky Eagle, Sam Rogers, AB Knight, Gabriel Grip e altri. Ci dispensavamo consigli su come migliorarci a vicenda. Magari sul ring possiamo avere le nostre divergenze, ma fuori siamo una squadra coesa. E lo saremo anche durante Showdown in Milan quando sarà Italy vs The World. Dimostreremo di che pasta sono fatta gli atleti italiani.
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Come è nato il progetto MWF e come si è evoluto nel corso degli anni?
Il progetto MWF nasce con un intento: rielaborare ciò che è stato il wrestling indipendente in Italia prima del 2019, collaborando con tutti. Questo voglio sottolinearlo, perchè è un aspetto a cui tengo molto. Collaborare significa saper accettare le critiche e migliorarsi. Se riuscissimo ad approcciarci in maniera più professionale al mondo del wrestling, sicuramente qualcosa cambierebbe. Spesso in molti associano la MWF al mio volto, in realtà c'è dietro una persona che non ha nulla a che fare con il mondo del wrestling, ma applica le sue conoscenze del mondo del lavoro a quello dello spettacolo.
Perchè il fan medio dovrebbe appassionarsi alla MWF?
Secondo me il fan non deve appassionarsi, deve sperimentare. Il fan occasionale dovrebbe venire da noi e vedere il wrestling dal vivo come un'alternativa a una pizza o a una serata in cinema. E vi garantisco che poi allo show successivo ci tornerà. Ovviamente dobbiamo includere nel discorso anche i fan più storici della disciplina, ma sono gli occasionali i fan del domani. Penso che sia importante dar vita a una community solida che si supporti a vicenda. Non ci piace vantarci dei numeri, ma penso che il successo dei nostri show parli chiaro.
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MWF, tutto pronto per Rissa Reale
Dopo il clamoroso SOLD OUT dell'anno scorso torna l'evento più atteso dagli appassionati di wrestling e non solo! 30 partecipanti, un unico vincitore, che guadagnerà l'opportunità di sfidare il titanico Kronos per il titolo MWF. A un mese dall'evento, le 30 caselle a disposizione si stanno riempiendo alla velocità della luce, lottatori da tutta la penisola stanno contattando la dirigenza MWF per assicurarsi un posto..
L'appuntamento è fissato a sabato 2 dicembre con Rissa Reale, in programma al Palazzetto dello Sport di Pero (Milano).