L'attrice statunitense Annabeth Gish, nel cast di Midnight Mass, ha parlato della sua esperienza nella serie horror di Netflix diretta da Mike Flanagan, spiegando il modo in cui si aiuta a memorizzare meglio monologhi come quelli dello show in cui interpreta la dottoressa Sarah Gunning.
Midnight Mass è disponibile su Netflix dal 24 settembre. La serie TV ha segnato il ritorno di Mike Flanagan nell'universo seriale dello streamer dopo le due fortunate stagioni di The Haunting (Hill House e Bly Manor). Anche in questo caso, il regista e sceneggiatore statunitense è stato capace di convincere sia pubblico che critica, adattando nel migliore dei modi l'omonimo romanzo di F. Paul Wilson. Gli abbonati Netflix hanno avuto modo di apprezzare nuovamente il suo stile registico, i dialoghi tra i protagonisti e le interpretazioni degli attori presenti nel cast, tra cui Annabeth Gish. L'attrice americana, che in Midnight Mass interpreta la dottoressa Sarah Gunning, ha rilasciato un'intervista a Collider, in cui ha descritto il piacere di lavorare con Flanagan e con colleghe come Kate Siegel e Alex Essoe, rispettivamente interpreti di Erin Greene e Mildred Gunning.
"È sempre un piacere lavorare con un regista che si impegna affinché i suoi personaggi possano parlare ed esprimersi al meglio. Personalmente, affronto un monologo così importante con tremenda eccitazione ed un po' di trepidazione, perché voglio azzeccarlo, quindi per me significa solo tanta preparazione. Studio, studio, studio. Mi sono fatto aiutare dai miei figli. Conoscono ancora quei monologhi a memoria", ha dichiarato l'attrice, sorridendo. All'interno di Midnight Mass, quasi tutti i personaggi hanno almeno un momento per brillare attraverso un monologo. Il materiale con cui Gish si è rapportata, però, è un po' diverso, poiché il suo personaggio, la dottoressa Sarah Gunning, utilizza termini tecnici e scientifici. Gish ha detto: "Era un po' diverso, perché era una specie di esposizione scientifica. Non si tratta solo di dire come ti senti, cavalcando quella corrente emotiva. Ma ci è voluta molta preparazione e poi ho avuto la fortuna di lavorare con Kate Siegel e Alex Essoe che mi hanno ascoltato e aiutato. Ti senti fortunata quando i tuoi colleghi attori stanno investendo tempo in ciò che stai dicendo e ti ascoltano, piuttosto che dire semplicemente cose come 'Ok, la tua battuta, la sua battuta, la tua battuta, la mia battuta', etc'".
Insomma, un'esperienza di arricchimento sia professionale che umano per Annabeth Gish, la quale ha infine spiegato in che modo aiuta se stessa a memorizzare le battute più lunghe ed i monologhi. "Ci sono tante piccole cose che mi aiutano. Prima di tutto, sono decisamente una persona tattile. Ho bisogno di avere le mie pagine di carta. Non memorizzo bene da uno schermo, devo evidenziare le parole e le battute. A volte, le riscrivo nella mia lingua. A volte registro l'intera scena, inclusi i dialoghi degli altri personaggi, così posso, in qualche modo, nella mia mente, ottenere il ritmo delle parole nell'intera scena".