In questi giorni sono in corso le riprese di Michael, biopic che secondo quanto affermato da dal sito Puck tenterà di ripulire l'immagine di Michael Jackson in maniera "piuttosto aggressiva" dopo le note accuse di pedofilia arrivate negli anni '90.
A quanto pare, sempre secondo lo scooper Matt Belloni, che ha letto lo script, il film sarà "adulatorio" nei confronti di Jackson e lo ritrarrà come vittima di una cospirazione che coinvolge "genitori avidi".
La cosa non dovrebbe sorprendere più di tanto, visto che il film è stato approvato dalla famiglia Jackson, ma, a quanto pare, la sceneggiatura "vuole convincervi che Michael era innocente" e "fa di tutto per minimizzare e sminuire" le controversie.
Nel film, sceneggiato da John Logan (The Aviator), Jackson è la "vera vittima", secondo quanto affermato da Belloni. A un certo punto della sceneggiatura, uno dei più stretti confidenti di Jackson dice che "non sono i ragazzi a preoccuparmi, ma i genitori. Sta aprendo le porte a tonnellate di persone che non conosciamo e c'è un sacco di gente avida là fuori".
"Le conclusioni a cui arriva Michael è che Michael Jackson ha avuto un padre violento che lo ha fatto diventare un Peter Pan terribilmente insicuro ma innocuo, rivivendo costantemente l'infanzia che non ha mai avuto. E alla fine questo è stato strumentalizzato da persone cattive che hanno cercato di sfruttarlo [...] Ciò che è interessante è l'aggressività con cui la sceneggiatura cerca di far apparire Michael innocente".
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In una precedente dichiarazione, il regista Antoine Fuqua aveva affermato che il film avrebbe "affrontato in modo chiaro" la vita tumultuosa del cantante scomparso. Durante una recente intervista, a Fuqua è stato chiesto come avrebbe affrontato la vita di Jackson sullo schermo:
"Era un grande artista. Era umano. Mostreremo il buono, il cattivo e il brutto... racconteremo solo i fatti".