Nel 1999 Mena Suvari è stata la star di successo del film vincitore dell'Oscar American Beauty ma dietro i red carpet, i riflettori e i premi, c'era una verità molto più oscura: un passato di abusi sessuali e tossicodipendenza che l'attrice cercava di dimenticare da quando era un'adolescente.
"Vivevo una doppia vita", ha spiegato la Suvari durante una recente intervista di People Magazine, "Ogni volta che andavo su un set. Ogni volta che venivo intervistata, recitavo per tutto il tempo. Fingere di stare bene, per me, era solo un altro ruolo da interpretare".
Nel suo nuovo libro di memorie The Great Peace: A Memoir l'attrice scrive: "Tra i dodici e i vent'anni, sono stato vittima di ripetuti abusi sessuali." Tutto ha avuto inizio in prima media quando è stata violentata da un amico di uno dei suoi fratelli maggiori, che lei chiama "KJ" nel libro.
A quel tempo si sentiva un po' persa, "la nuova ragazza", dopo che la sua famiglia si era trasferita a Charleston, SC. "Stavo cercando di adattarmi", ricorda. È stato allora che KJ ha iniziato a perseguitarla e alla fine a costringerla a fare sesso: un giorno il ragazzo ha portato Mena, che all'epoca non aveva neanche 13 anni, in una stanza nella casa dei suoi genitori e l'ha violentata.
"Una parte di me è morta quel giorno", spiega la Suvari. "Mi ha usata, si è divertito con me e poi si è sbarazzato di me. Mi ha chiamata puttana. Non ho mai scelto e non ho saputo che cosa fosse il sesso per anni. Mi incolpavo per averglielo permesso. Ho provato un duraturo senso di vergogna che ha distrutto il mio senso di autostima."
In seguito l'attrice si è trasferita a Hollywood per iniziare a recitare all'età di 15 anni e il suo manager l'ha costretta ad avere una relazione sessuale con lui: "A questo punto la mia famiglia era praticamente andata in pezzi. Mia madre stava cercando se stessa e mio padre era in declino mentalmente e fisicamente. Non avevo altre opzioni e non mi sentivo degna di una vita diversa".
La sua vita è diventata lentamente una nebbia di droga e disperazione: "Mi sono rivolta a qualsiasi forma di automedicazione possibile, solo per tirare avanti. Stavo solo cercando di sopravvivere tentando di affievolire il dolore. Poi ho incontrato Tyler, che ha abusato di me sessualmente ed emotivamente per tre anni. Mi ha spinta a partecipare a sesso a tre e ad adescare delle donne da portare a casa per lui."
Mena Suvari ha trovato conforto soltanto nel suo lavoro: dopo aver raggiunto la fama grazie ad American Pie ha ottenuto la parte di Angela, la cheerleader adolescente in American Beauty che è l'oggetto dell'ossessione di un uomo di mezza età, interpretato da Kevin Spacey. Il ruolo le è valso molti consensi e una nomination ai BAFTA come miglior attrice non protagonista. Guardando indietro, a proposito di American Beauty, l'attrice scrive: "È stata una bellissima esperienza, avere l'opportunità di lavorare ed esprimermi proprio quando era fondamentale per salvarmi".