Megan Fox è intervenuta nuovamente in difesa di Michael Bay, regista che l'ha diretta in Transformers, travolto dalle accuse di aver sessualizzato l'attrice quando aveva solo 15 anni, sul set di Bad Boys 2 e ha smentito di avergli lavato la Ferrari in cambio di una parte in un film.
![Megan Fox sul set di Tartarughe Ninja 2](https://movieplayer.net-cdn.it/t/images/2015/04/30/meganfox_8wUpIAL_jpg_375x0_crop_q85.jpg)
Ad oltre dieci anni di distanza dall'uscita al cinema di Transformers - La vendetta del caduto, l'attrice e modella statunitense ha scelto di tornare a specificare alcune cose riguardanti la sua esperienza sul set con Michael Bay. Il regista che l'ha diretta proprio nel 2009, è stato di recente travolto da un polverone alzatosi a seguito di una clip tornata a rimbalzare sui social che ritrae Megan Fox durante un'ospitata nello show di Jimmy Kimmel.
Ad essere incriminata è stata la dichiarazione dell'attrice che nell'intervista raccontava di quando Bay la convinse a ballare sotto il getto d'acqua di una cascata con indosso soltanto un bikini, durante le riprese di Bad Boys 2, quando cioè l'attrice aveva appena 15 anni. Ecco quindi che il web si è scatenato contro il regista di Pearl Harbor, accusandolo di aver sessualizzato quella che allora era soltanto una ragazzina. Il dito è stato poi puntato anche contro Kimmel, reo di aver reagito a questo racconto alimentando le risate del pubblico con battute grossolane.
Megan Fox ha quindi voluto sottolineare di aver vissuto numerose esperienze difficili nel corso della sua carriera, imbattendosi in una lunga serie di comportamenti misogini e predatori, ma di non essersi sentita sessualizzata o molestata da Michael Bay durante le loro collaborazioni. Anche riguardo le riprese di Transformers, l'attrice ha smentito la voce secondo cui avrebbe dovuto lavare la Ferrari del regista per ottenere quel ruolo, aggiungendo che "L'audizione è avvenuta nella sua società di produzione con una miriade di dipendenti presenti".
Fox, presto protagonista del film Rogue, ha poi fatto riferimento alla "cultura della cancellazione" che di recente sta dilagando soprattutto negli Stati Uniti, tentando nuovamente di preservare Bay da qualsiasi etichetta negativa.
"Non sono d'accordo con la cultura della cancellazione e non voglio che le persone vengano cancellate per qualcosa che non hanno fatto" ha detto Fox a Yahoo News. "Mentre alcuni dei miei rapporti di lavoro sono stati molto difficili, quello con Bay in particolare non rientra tra quelli in cui sono stato molestata, quindi sento il bisogno di difenderlo e chiarire questa cosa". Fox ha infine rincarato la dose a difesa del regista: "Ho un sacco di storie negative, ma queste non riguardano Michael. Ho davvero apprezzato il supporto proveniente dalle persone riguardo questa storia, ma non volevo nemmeno convivere con qualcosa che non rappresentasse la verità completa. Non è qualcosa di cui mi pento, e non penso che sia qualcosa che debba essere cambiato".
Per quanto riguarda Rogue, film che vedrà Megan Fox a capo di una squadra di soldati, l'uscita è prevista in America il 28 agosto on demand.