Matthew McConaughey ha dichiarato che secondo lui la prima stagione di True Detective, serie tv del 2014 di cui è stato protagonista, ha rappresentato un grande aiuto per la sua vittoria agli Oscar nel 2014 per l'interpretazione nel film Dallas Buyers Club.
In questi giorni si iniziano a conoscere molti aneddoti curiosi e pensieri riguardanti Matthew McConaughey, complice l'uscita del suo libro di memorie, Greenlights. Dopo aver raccontato una drammatica esperienza giovanile - Matthew McConaughey fu abusato sessualmente da adolescente, in più occasioni - l'attore americano ha cambiato nettamente i toni parlando della sua vittoria agli Oscar del 2014, dove ha trionfato come miglior attore grazie alla sua interpretazione in Dallas Buyers Club.
Nel corso di un'intervista rilasciata questa settimana alla rivista GQ per promuovere il suo libro, McConaughey ha detto che la prima stagione di True Detective è stata probabilmente lo strumento più utile durante la corsa agli Oscar. Ricordiamo che l'attore ha convinto all'unanimità sia pubblico che critica nei panni di Rustin "Rust" Cohle, contribuendo a rendere la serie tv uno dei fenomeni televisivi di quell'anno.
La prima stagione dello show creato e scritto da Nic Pizzolatto è andata in onda dal 14 gennaio al 9 marzo 2014, proprio in concomitanza della magica notte di Hollywood che ha avuto luogo il 2 marzo. In quel momento, quindi, la popolarità di Matthew McConaughey cresceva costantemente e questo, unito all'ottima interpretazione in Buyers Dallas Club, ha spianato la strada all'attore per la sua scalata all'Oscar. "Durante la corsa all'Oscar, ogni settimana la gente aveva True Detective nel suo salotto. Posso quindi liberamente dire che True Detective è stato il miglior sostenitore di Dallas Buyers Club", ha quindi dichiarato l'attore.
Subito dopo la sua vittoria agli Academy Awars, McConaughey ha ottenuto anche una nomination agli Emmy per True Detective. Successivamente, l'attore ha recitato in film quali La Torre Nera, Gold e Serenity che però non sono stati altrettanto fortunati. L'attore ha quindi rivelato di aver letto a lungo tutte le recensioni che lo riguardavano, soprattutto quelle negative.
"Ho fatto un esercizio circa otto anni fa. Ho chiesto ai miei addetti stampa di raccogliere tutte le recensioni negative. Ed era un bel mucchio", ha detto McConaughey. "Ho notato che ad alcune persone semplicemente non piacevo. Il loro giudizio sarebbe stato negativo anche prima che vedessero il film. Ma poi ho anche letto critiche molto costruttive ed ho pensato 'Questo giornalista ha ragione. Fammi rivedere quella parte' e dopo dicevo 'Sai cosa? Sono d'accordo con loro. Sì, lì avrei potuto fare meglio'".