Parecchi anni fa, Matthew McConaughey decise di prendersi una pausa dalla recitazione, durante la quale ha confessato di aver pensato di ritirarsi definitivamente. Intervistato da Glen Powell per Interview Magazine, l'attore ha raccontato come visse quel periodo.
Negli ultimi decenni, Matthew McConaughey si è distinto per la sua versatilità e per le scelte di carriera, giudicate particolarmente interessanti, da True Detective a Interstellar, da Magic Mike alla brevissima ma iconica apparizione in The Wolf of Wall Street.
L'addio dietro l'angolo
Prima della svolta di carriera, l'attore era particolarmente conosciuto soprattutto per le commedie romantiche, un genere che l'aveva un po' ingabbiato:"Ho generalmente preso la direzione opposta a quella che Hollywood voleva per me. Durante gli anni delle commedie romantiche, c'era una certa quantità di energia che potevo dedicare a quei film, e sono stati alcuni successi solidi per me. Ma volevo provare altro".
Il periodo di lontananza da Hollywood è stato particolarmente difficile per l'attore:"In quel periodo la mia vita era spaventosa, e ho avuto lunghe conversazioni con mia moglie [Camila Alves] riguardo alla necessità di trovare una nuova vocazione". In quella fase, McConaughey ha considerato percorsi come l'insegnamento, lo studio per diventare direttore d'orchestra o guida naturalistica:"Onestamente, pensavo di essere uscito da Hollywood e di aver abbandonato ormai quella strada". Dal 2007 al 2010, Matthew McConaughey non ha recitato in alcun progetto.
Decise in seguito di tornare:"Non avrei aperto il paracadute e abbandonato la missione in cui mi trovavo".Nel 2014 vinse l'Oscar per Dallas Buyers Club nel ruolo drammatico di Ron Woodroof, un cowboy al quale era stato diagnosticato l'AIDS a metà degli anni '80. Nel cast del film di Jean-Marc Valée anche Jared Leto, Jennifer Garner e Steve Zahn. Grazie al film, McConaughey vinse anche il Golden Globe al miglior attore protagonista in un film drammatico, bissando la candidatura l'anno successivo per True Detective.