Martin Freeman ha recentemente criticato Jim Carrey, durante un episodio dell'Off Menu Podcast, per le sue scelte recitative e per la sua condotta sul set del film del 1999 di Miloš Forman, Man on the Moon: la star di Una settimana da Dio trascorse ben quattro mesi senza mai uscire dal personaggio di Andy Kaufman.
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L'attore britannico ha definito la performance di Jim nei panni del compianto comico come 'auto-esaltante, egoista e narcisista' e ha affermato che la produzione avrebbe dovuto licenziare Carrey per il suo comportamento, specialmente per aver obbligato tutti a chiamarlo 'Andy' per ben quattro mesi anche quando le telecamere erano spente.
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Nella nuova intervista Martin si è scagliato contro Jim, dicendo: "Non dovresti diventare il fottuto personaggio, non è così che funziona, è un atteggiamento da dilettanti. Sono sicuro che Jim sia una persona adorabile e intelligente, ma il suo comportamento sul set di quel film è stata la stronzata più auto-esaltante, egoista e narcisista che abbia mai visto; avrebbero dovuto licenziarlo, io l'avrei fatto."
"Il comportamento di Jim Carrey su quel set secondo me è stato dilettantesco, è essenzialmente qualcosa di amatoriale... non può essere considerato un atteggiamento professionale. Porta a termine il lavoro amico, fai il tuo cazzo di lavoro e basta. Devi rimanere radicato nella realtà e questo non vuol dire che non puoi immergerti nel personaggio ma il resto non è altro che una pretenziosa sciocchezza." Ha concluso Martin Freeman.