Marie Trintignant, la morte raccontata da Bertrand Cantat in TV: è polemica in Francia

Una TV in Francia ha mandato in onda per la prima volta la deposizione di Bertrand Cantat davanti ai giudici che, nel 2004, l'hanno condannato per la violenta morte di Marie Trintignant, sua compagna.

La morte di Marie Trintignant raccontata da Bertrand Cantat: questo è quanto il pubblico della TV francese M6 si è trovato davanti. In anteprima assoluta il video della deposizione del cantante davanti ai giudici che, nel 2004, l'hanno condannato per l'omicidio dell'allora compagna.

In occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, che cade oggi, 25 novembre, la rete ha deciso di mandare in onda il racconto della terribile morte di Marie Trintignant, completo di tutti i dettagli shock mai rivelati, fatto dallo stesso carnefice in tribunale. La deposizione di Bertrand Cantat risale al 23 agosto 2003, la morte dell'attrice a 3 settimane prima, avvenuta per le forti percosse subite dal compagno. E il momento più agghiacciante del video è proprio quello: il momento in cui Cantat imita con le mani i gesti compiuti quella notte nel tentativo di spiegare meglio come si fosse arrivati a quel tragico epilogo. "È successo nella follia, nella furia. È difficile descriverlo precisamente. Ho agito in preda alla rabbia e da lì ho cominciato a schiaffeggiarla. Non erano piccoli ma grandi schiaffi, non posso mentire. Avevo anelli sulle dita. Erano grandi colpi come questo. Quattro, cinque, sei volte. Forte. Ho usato entrambi i lati delle mani [...] È finita per terra, non è caduta sul divano con tutto il corpo, ha battuto la testa ".

Il racconto lucido della morte dell'attrice, figlia del regista e attore Jean-Louis Trintignant, ha indignato il pubblico francese oggi come allora, ma a creare forse più scalpore e polemica è stato il tentativo dell'ex frontman dei Noir Desir di giustificare, in tribunale, la propria reazione folle e brutale. Per Bertrand Cantat, infatti, la propria violenza inaudita era imputabile all'atteggiamento "isterico" della compagna: "È diventata molto aggressiva, isterica, mi ha dato un pugno in faccia, poi sul collo, avevo segni dappertutto [...] Sono stato colto dalla collera e ho cominciato a schiaffeggiarla". Nonostante il tentativo di attribuire le colpe al comportamento della vittima, i giudici francesi, nel 2004, decisero per la condanna di Bertrand Cantat.

Marie Trintignat è morta il 1° agosto 2003 in ospedale per un edema cerebrale, nonostante fosse stata operata d'urgenza. L'autopsia sul corpo rivelò che a causare il decesso erano stati almeno 20 colpi inferti con violenza inaudita che le avevano completamente fratturato le ossa del naso, staccato due nervi ottici, causato ferite al volto, con evidenti segni lasciati dagli anelli di lui, e in ogni parte del corpo. Un anno dopo Bertrand Cantat fu condannato, come responsabile dell'omicidio, a 8 anni di carcere. Nel 2007 il cantante ha ottenuto i permessi di semilibertà e nel 2010 è tornato a essere un libero cittadino.