Marco D'Amore: "Toni Servillo mi consigliò di aprirmi una pizzeria"

Marco D'Amore, regista e protagonista de L'immortale, ha ricordato di quando Toni Servillo consigliò a lui e ad altri di aprire una pizzeria come alternativa al mestiere di attore.

Marco D'Amore è da ieri nelle sale con L'immortale, la suo nuovo lavoro come attore e regista, e in un'intervista ha ricordato di quando Toni Servillo consigliò a lui e ad altri giovani attori di aprirsi una pizzeria come valida alternativa alla recitazione.

Ospite del programma Effetto Notte su Tv2000, Marco D'Amore ha parlato del personaggio del suo profondo legame col personaggio di Ciro Di Marzio, che ha riportato letteralmente in vita nel nuovo spinoff di Gomorra - ne abbiamo parlato nella nostra recensione de L'immortale - e ha detto: "Se dovessi smettere di questo lavoro tra dieci anni, potrei anche aprirmi una pizzeria. Io vivo molto alla giornata e la vita è fatta di imprevisti. Siamo stati tutti bambini e magari tanti di quei bambini che oggi sono uomini sbagliati, hanno subito qualcosa nella vita, quindi per me quello è Ciro. Poi rispetto alla sua immortalità arriverà sicuramente un giorno in cui io o lui moriremo davvero e ci separeremo, oppure mi apro una pizzeria a Mergellina. Toni Servillo mi consigliò di aprirmi una pizzeria. Mi diceva sempre "apritevi una pizzeria, questo lavoro è troppo duro."

L'Immortale è un progetto crossmediale e innovativo attraverso il quale, per la prima volta in assoluto nella storia della serialità, un film a sé stante diventa anche un segmento del racconto a cavallo tra le due stagioni di una serie tv. Prima dell'uscita del film è stato anticipato che L'immortale fa da ponte tra la quarta e la quinta stagione della serie tratta dal saggio di Roberto Saviano. Per Gomorra 5 però, ci sarà ancora da aspettare, visto che le riprese inizieranno tra qualche mese.