Marco Bellocchio al posto di Steven Spielberg: girerà lui il film sul bambino rapito dal Papa

Marco Bellocchio ha annunciato il suo prossimo progetto, il film sul rapimento del bolognese Edgardo Mortara, bambino ebreo convertito al Cattolicesimo, che progettava di dirigere Steven Spielberg.

Marco Bellocchio ha annunciato il suo prossimo progetto: il regista emiliano si prepara a girare il film sul bambino rapito dal Papa che in passato aveva visto interessato anche Steven Spielberg.

Marco Bellocchio al lavoro sul set di Sangue del mio sangue
Marco Bellocchio al lavoro sul set di Sangue del mio sangue

Marco Bellocchio ha anticipato il suo nuovo progetto nel corso di un'intervista a Repubblica in cui svela di aver deciso di portare sullo schermo una storia a cui lo stesso Steven Spielberg ha lavorato per cinque anni: si tratta della vicenda di Edgardo Mortara, bambino ebreo strappato alla famiglia nel 1858 e convertito a forza al cattolicesimo dal Papa. Ad aggiornarci sulla scelta del regista americano di abbandonare il progetto dopo numerosi sopralluoghi in Italia è lo stesso Bellocchio:

"Ho letto anni fa un articolo su Edgardo, questo ragazzino ebreo portato via alla famiglia e che poi divenne cristiano e prete, ho comprato anche il libro di Messori che difende il Papa, ho pensato che la storia meritasse un film. Poi ho saputo che Spielberg aveva già questo progetto, era venuto per i sopralluoghi in Italia visitando la scuola dei catecumeni a Bologna, certo la sua sarebbe stata una versione inglesizzata della storia. L'anno scorso, ero negli Stati Uniti con Pierfrancesco Favino e ho scoperto che Spielberg aveva rinunciato al progetto non trovando l'attore ragazzino".

Il 23 giugno del 1858 Edgardo Mortara, figlio di una famiglia bolognese di origine ebrea, fu fatto battezzare in segreto dalla domestica che credeva potesse morire da un momento all'altro, ma pur essendo nato in una famiglia ebraica, secondo le leggi dello Stato Pontificio doveva crescere cattolico. Giunto a Roma, il piccolo finì nella Casa dei Catecumeni dove vivevano i convertiti ebraici, poi gli venne vietato di rivedere i genitori per anni fino a quando, nel 1867, decide di farsi prete. In seguito fu ordinato sacerdote in Francia e non vide mai più la famiglia d'origine. Il caso fece scandalo in tutto il mondo tanto da spingere lo stesso Spielberg a interessarsi alla storia.

Bellocchio sottolinea, però, il suo diverso approccio al progetto visto che Spielberg voleva usare come base di partenza il libro di David Kertzer, Prigioniero del Papa. "Noi attingiamo alle fonti dirette, documenti storici, atti processuali, con la consulenza della storica Pina Todaro. Il nostro sarà un film di ricostruzione storica" specifica Bellocchio.