Il videoclip di I wanna be your slave, ultimo singolo dei Maneskin, ha gettato gli utenti di Twitter nel panico e ha generato le più disparate reazioni. Del resto si tratta di un video davvero hot, che non risparmia ai fan scene sessualmente audaci, tra baci gay, sculacciate e altro ancora.
Dopo la vittoria all'ultima edizione del Festival di Sanremo e dell'Eurovision Song Contest, i Maneskin tornano a provocare e lo fanno a modo loro: il videoclip di I wanna be your slave, infatti, mostra immagini piccanti, baci infuocati e scene sadomaso e ha consentito al gruppo di raggranellare più di 1 milione e mezzo di visualizzazioni a sole due ore dal rilascio. Dopo le anteprime mostrate dalla band negli ultimi giorni, le immagini del videoclip si affermano sottolineando tutta la tipica potenza dei Maneskin e portano in scena baci gay e sfioramenti nella parti intime. Ovviamente, i social network sono esplosi e hanno dato vita alle più disparate reazioni.
La maggior parte degli utenti, comunque, ha esaltato la bellezza del video e ha ripostato la sequenza del bacio saffico tra Damiano e Ethan. Per il lancio della clip i Maneskin, ormai famosissimi a livello internazionale, hanno organizzato una premiere su YouTube, dando appuntamento ai fan di tutto il mondo alle 19 in punto. Come riportato da Il Messaggero, al momento della partenza della clip in attesa c'erano 130 mila persone, collegate dalla Russia, dalla Spagna, dalla Polonia, dal Regno Unito, dalla Germania, dalla Francia e pure dagli Usa, dove il quartetto ha recentemente iniziato la sua scalata al successo entrando con la cover di Beggin - da giorni il brano più ascoltato su Spotify a livello globale: ha appena superato quota 200 milioni di stream - spingendosi fino alla posizione numero 46 della Billboard Hot 100, la canzone relativa alle canzoni più popolari negli States.
Il videoclip di I wanna be your slave è stato diretto da Simone Bozzelli, vincitore della 35esima Settimana Internazionale della Critica alla Mostra del Cinema di Venezia con il corto J'Adore, e incarna l'essenza dei Maneskin: girato in pellicola e caratterizzato da un ampio uso dell'effetto fisheye, catapulta il pubblico in un loop voyeuristico dove ad ogni desiderio proibito corrisponde un piccolo sacrificio, narrato attraverso immagini in rotazione e in costante movimento.
Recentemente, un altro videoclip ad aver fatto discutere è stato anche quello di Toy Boy: infatti, il video dell'ultima canzone di Colapesce, Dimartino e Ornella Vanoni è stato diretto da Luca Guadagnino.