Pierce Brosnan è stato intervistato da The Hollywood Reporter e ha dichiarato di aver sentito uno stretto legame personale con il suo ultimo film, The Last Rifleman, nel quale interpreta un veterano della Seconda Guerra Mondiale di quasi 93 anni, alle prese con il dolore per il tormentato passato.
"Ho trovato che fosse una storia molto toccante" ha raccontato Brosnan "e mi ha riportato ad una parte dell'Irlanda che non conoscevo. Il mio patrigno ha partecipato alla Seconda Guerra Mondiale. Era uno scozzese di Glasgow. Parlava poco della guerra ma era nel reggimento dei carri armati, e ha raccontato un episodio in particolare che lo perseguitava".
Trasformazione
Il film di Terry Loane e il ruolo di Artie hanno comportato un notevole cambiamento fisico per Pierce Brosnan, che ogni giorno trascorreva quasi due ore al trucco per il lavoro sulle protesi e sul makeup:"È stata un'impresa, ogni mattina c'era una sorta di meditazione quando ero sulla poltrona, e avevo due artigiani meravigliosi che mi trasformavano in Artie".
Brosnan è grato di aver diviso il set con il compianto John Amos:"Era un uomo che ha vissuto una vita straordinaria, un attore e intrattenitore meraviglioso. Era un attore con un cuore forte e coraggioso per l'epoca" ha confessato la star, che ha spiegato di essere in una fase della carriera in cui i ruoli sono quelli di un uomo maturo come padre, nonno o mago saggio.
Mamma mia?
Per quanto riguarda il possibile ritorno in Mamma mia! nel ruolo di Sam Carmichael, Pierce Brosnan si è dimostrato molto aperto:"Judy Craymer [la produttrice] è una mia cara amica, e ci siamo incontrati durante l'estate. Credo che i miei colleghi attori sarebbero entusiasti di avere l'opportunità di girare Mamma mia! 3".
Uno snodo cruciale sarà la trama:"Penso che sia fattibile. Ovviamente, tutto dipende dalla storia. Qual è la storia? Accoglierei sicuramente con piacere l'opportunità di tornare nel mondo di Mamma mia!".