Tra pochi giorni lo vedrete di nuovo sul grande schermo in una rinomata saga cinematografica, ma Mads Mikkelsen nel frattempo ha qualcosa da dire sulla pratica del method acting, il celeberrimo metodo, che secondo lui è davvero inutile.
Intervistato da GQ UK, l'interprete di Grindelwald in Animali Fantastici: I Segreti di Silente ha rivelato che, anche se prova grande rispetto nei confronti dei colleghi e del loro talento, l'idea di non uscire mai dal personaggio per migliorare la propria performance recitative gli pare proprio "una stronzata".
Mikkelsen, che per un ruolo è sempre disposto a portare al massimo la sua preparazione e far cose come imparare a cavalcare, a brandire una spada (King Arthur) o apprendere un'altra lingua come il francese afferma "La preparazione non deve sfociare nella follia".
"Cosa fai se è un film di merda? Cosa hai ottenuto? Devo essere colpito dal fatto che non sei mai uscito dal personaggio? Ma avresti dovuto farlo dal primo minuto! Oppure, come ti prepari per interpretare un serial killer? Trascorrerai due anni a comportarti come lui?" continua.
E se gli capitasse di lavorare con un attore che segue questa filosofia, come Daniel Day-Lewis "Mi divertirei tantissimo ad uscire continuamente dal personaggio".
"Mi sto fumando una sigaretta? Ma è del 2020, non del 1987! Sopravviverai?" scherza "È così pretenzioso".
E aggiunge subito "Daniel Day-Lewis è un grandissimo attore, ma non ha nulla a che vedere con tutto ciò".
Ma la colpa, rileva Mikkelsen, è dei media che enfatizzano e incentivano una tale pratica: "I media sono tutti 'Oh mio Dio, l'ha presa così seriamente, quindi deve essere stato fantastico in quel ruolo! Diamogli un premio. E poi se ne parla ovunque, tutti lo sanno, e diventa l'ultima moda".