Lucca Comics & Games 2023: i fumettisti israeliani Tomer e Asaf Hanuka non ci saranno

Tomer e Asaf Hanuka hanno annunciato che non saranno presenti a Lucca Comics dopo le polemiche sollevate dal patrocinio dell'ambasciata israeliana alla manifestazione.

Lucca Comics & Games 2023: i fumettisti israeliani Tomer e Asaf Hanuka non ci saranno

In un comunicato diffuso nella serata di ieri, i fratelli Asaf e Tomer Hanuka hanno annunciato la decisione di non essere presenti a Lucca Comics & Games 2023. La scelta è maturata dopo le polemiche sollevate da alcuni artisti, tra i quali Zerocalcare e FumettiBrutti, per via del patrocinio dell'ambasciata israeliana alla manifestazione.

Asaf e Tomer Hanuka hanno curato il manifesto di questa edizione, da qui la presenza del patrocinio che però ha generato dibattito e malumori in questa drammatica fase di guerra tra Israele e Palestina. A seguito dell'intensificarsi dei bombardamenti sulla striscia di Gaza da parte di Israele, Zerocalcare ha cancellato la sua partecipazione a Lucca Comics 2023, seguito da altri artisti tra cui Giancane e Gli Ultimi, FUumettiBrutti e perfino Amnesty Italia.

Ecco la dichiarazione di Asaf e Tomer Hanuka: "Abbiamo iniziato a lavorare col team di Lucca Comics & Games circa un anno fa. È stata una splendida esperienza con tutti i membri del team che abbiamo incontrato in questa efficiente e calorosa organizzazione. Di gran lunga la migliore che abbiamo avuto in venticinque anni di lavoro in questo settore. Abbiamo accettato questo incarico con grande entusiasmo per dare il nostro miglior contributo alla nostra comunità allargata di artisti e appassionati. Ci siamo sentiti considerati e supportati in ogni passo di questo percorso. Tuttavia, dobbiamo con tristezza condividere la nostra decisione: non presenzieremo a Lucca Comics & Games. La nostra presenza a Lucca e le nostre attività rischierebbero di essere oggetto di eccessiva attenzione afferente alla questione internazionale, oscurando la dimensione artistica, che invece è stata ed è il centro del nostro percorso con questa manifestazione e il suo gruppo di lavoro. Non ci sentiamo di spostarci da una zona di guerra vera verso una zona di conflitto mediatico. Questo interferirebbe con la felicità di incontrare tanti amici, fan e colleghi. Abbiamo deciso di fare un passo indietro e lasciare che l'arte parli per se stessa. In attesa di tornare quanto prima a riabbracciare Lucca Comics & Games, dobbiamo continuare a credere nella speranza. Viviamo tutto questo insieme. E, in questa parte del mondo, non ci possiamo permettere molto altro".