Lucasfilm: è morto J.W. Rinzler, autore dei "making of" di Star Wars e Indiana Jones

Ad annunciare la morte di J.W. Rinzlet, collaboratore della Lucasfilm e autore di romanzi dedicati ai making of di Star Wars e Indiana Jones, è stata sua figlia Sarah.

J.W. Rinzler, executive editor di Lucasfilm e autore (tra gli altri) di libri bestseller dedicati ai "making of" di Star Wars, Indiana Jones, Alien e Shining, è morto a 58 anni a causa di un tumore al pancreas. La sua morte è stata annunciata su Twitter dalla figlia Sarah Rinzler.

"Jonathan è morto il 28 luglio dopo una battaglia lunga quasi un anno contro il cancro al pancreas. Grazie a tutti per il vostro sostegno e amore": con queste parole Sarah Rinzler ha annunciato su Twitter la morte di suo padre, J.W. Rinzler, noto soprattutto per aver firmato numerosi romanzi dedicati al dietro le quinte di alcune tra le opere cinematografiche più amate di sempre. Entrato a lavorare nella Lucasfilm nel 2001, divenne poi executive editor del ramo editoriale Lucasbooks. Autore di oltre 20 libri, tra cui The Making of Star Wars, The Complete Making of Indiana Jones e la graphic novel The Star Wars, Rinzler ha lavorato con George Lucas per 15 anni prima di lasciare la Lucasfilm nel 2016. Oltre ai libri su Star Wars, Rinzlet ha scritto anche il "making of" de Il pianeta delle scimmie, di Alien e, nel 2020, ha pubblicato il suo primo romanzo, All Up.

Nato a Lakewood, nel New Jersey, e cresciuto a Manhattan e Berkeley, Rinzler ha studiato alla Parsons School of Design di New York prima di laurearsi alla New York University. Durante il suo incarico alla Lucasfilm, ha curato e scritto un vasto elenco di titoli, con la pubblicazione del 2007 del definitivo The Making of Star Wars, contenente ricerche d'archivio e interviste con il cast e la troupe della saga.

Nel luglio del 2020, la moglie di Rinzler, Geneviève, aveva condiviso la notizia che all'autore era stato diagnosticato un cancro al pancreas in fase avanzata. Lei gli sopravvive, così come le figlie Judith e Sarah, i suoi genitori, i fratelli e un nipote. La famiglia ha chiesto che qualsiasi omaggio in ricordo di Jonathan venga fatto al Pancreatic Cancer Action Network.