Lizzo, Sophia Nahli Allison spiega perché ha abbandonato il documentario sulla star: "Arrogante e maleducata"

La regista Sophia Nahli Allisonn avrebbe dovuto realizzare un documentario su Lizzo, ma ha abbandonato il progetto dopo sole due settimane a causa del comportamento della star della musica.

Lizzo, Sophia Nahli Allison spiega perché ha abbandonato il documentario sulla star: 'Arrogante e maleducata'

La regista Sophia Nahli Allison, nominata al premio Oscar per il suo corto A Love Song for Latasha, ha condiviso qualche dettaglio della sua esperienza negativa vissuta con Lizzo. La cantante è attualmente alle prese con numerose critiche dopo che tre ballerine hanno deciso di fare causa all'artista dichiarando di essere state vittime di molestie sessuali e di aver dovuto affrontare un ambiente di lavoro ostile.

Le dichiarazioni della filmmaker

La regista Sophia Nahli Allison ha così voluto intervenire per spiegare il motivo per cui ha rinunciato alla regia di un documentario su Lizzo dopo solo due settimane di riprese.
La filmmaker ha dichiarato: "Di solito non commento nulla relativo alla cultura pop, ma nel 2019 ho viaggiato un po' con Lizzo per essere la regista del suo documentario. Me ne sono andata dopo circa due settimane. Sono stata trattata da lei con una tale mancanza di rispetto".
Allison ha aggiunto: "Ho visto come sia arrogante e poco gentile. Non sono stata protetta e sono stata mandata in una situazione orrenda con poco sostegno. Il mio spirito mi ha detto di correre via il più velocemente possibile e sono così grata di essermi fidata del mio istinto. Mi sono sentita sminuita e profondamente ferita, ma l'ho superata. Leggere queste notizie mi hanno fatto capire quanto fosse una situazione pericolosa. Quel tipo di abuso di potere si verifica troppo spesso. Invio molto affetto e sostegno alle ballerine".

Le accuse alla cantante

La regista ha successivamente condiviso altre accuse sostenendo che altre persone che hanno avuto delle esperienze simili hanno condiviso quanto accaduto mentre lavoravano con la star della musica. Sophia ha sottolineato che Lizzo crea un ambiente di lavoro ostile e tossico, sminuendo il lavoro delle altre donne, soprattutto di colore. Allison non ha esitato a dichiarare che dà spazio a bullismo, narcisismo e ha costruito il suo brand sulle menzogne, sottolineando poi: "Ero entusiasta di sostenere e proteggere una donna nera durante la realizzazione del documentario, ma ho scoperto rapidamente che la sua immagine e il "messaggio" sono una facciata curata. Sostengo le ballerine e chiunque abbia avuto delle esperienze simili con lei e il suo team. Quelle condizioni di lavoro non vanno bene".

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