Lino Guanciale, sua moglie Antonella e il loro "sogno" insieme

Lino Guanciale ha rivelato alcuni dettagli in merito al rapporto con la moglie Antonella Liuzzi: a quanto pare i due stanno già pensando al sogno di allargare la propria famiglia.

Lino Guanciale è il protagonista serio e misterioso de Il Commissario Ricciardi, ma nella vita privata è un uomo felicemente sposato con sua moglie Antonella Liuzzi ed entrambi sognano di "allargare la propria famiglia".

La Porta Rossa: Valentina Romani e Lino Guanciale in una foto della serie
La Porta Rossa: Valentina Romani e Lino Guanciale in una foto della serie

Lino Guanciale si è sposato il 19 Luglio 2020 con Antonella Liuzzi, dopo due anni di fidanzamento: i due si sono conosciuti grazie a Greenblu.it, un portale dedicato alle vacanze in Puglia e in Basilicata e come hanno dichiarato loro stessi, è stato fin dall'inizio un rapporto all'insegna della riservatezza.

La compagna del protagonista de Il Commissario Ricciardi, è figlia dell'ex senatore Piero Liuzzi, è nata nel 1986 a Noci, in Puglia, e ha sette anni in meno del celebre marito, nato nel 1979.
Si è laureata in Bocconi e dopo aver vissuto qualche esperienza lavorativa a Hong Kong, è tornata nell'ateneo milanese, dove lavora tutt'ora come Program Coordinator del Master in Corporate Finance.

Lino ha descritto di recente, in un'intervista a Donna moderna, il loro rapporto: "Io e Antonella siamo molto felici di costruire un percorso insieme. Credo che allargare la famiglia sia il sogno di tutti quelli che decidono di stare in coppia, poi vedremo che cosa succederà. Di certo, i bambini ci piacciono molto."

Il loro amore è nato poco dopo la fine del rapporto tra Guanciale e l'attrice Antonietta Bello, infatti il loro matrimonio ha sorpreso molto i fan dell'attore. Soprattutto le sue fan, essendo Guanciale particolarmente apprezzato dal pubblico femminile; anche se, a detta dell'attore, lui si ritiene un tipo "da tappezzeria":

"Essere apprezzato dalle donne è gratificante", ha rivelato Lino nella stessa intervista. "Tuttavia mi sorprende sempre, perché sono timido e in certi contesti continuo a rasentare i muri. E poi non amo chi si compiace del fascino che esercita sugli altri, meglio restare al riparo dalla vanità, che in questo mestiere è sempre un rischio."