Le scene inutili sono il segreto per conquistare premi cinematografici per Umberto Contarello, come svela la clip esclusiva de L'infinito, che vede lo sceneggiatore e regista impegnato in un dialogo nichilista con Carolina Sala.
L'ironia amara e quel senso di stanchezza che trasuda da certe opere di Paolo Sorrentino si rispecchia nella seconda regia del suo fedele co-sceneggiatore. Stavolta i ruoli si ribaltano, visto che Sorrentino compare in veste di co-autore e produttore de L'infinito, diretto e interpretato da Umberto Contarello nei panni di uno sceneggiatore di successo alle prese col ricordo degli antichi fasti.
Umberto Contarello interpreta "Umbe", al suo fianco Eric Claire, Carolina Sala, Margherita Rebeggiani, Lea Gramsdorff, Stefania Barca, Alessandro Pacioni, Tahnee Rodriguez, Lena Guerre e Bruno Cariello, con la partecipazione di Manuela Mandracchia, Tony Laudadio, Antonio Piovanelli e con l'amichevole partecipazione di Dario Cantarelli.
Il sapore amaro del successo
L'infinito racconta il trascorrere dei giorni vagabondi e dolenti di un anziano sceneggiatore che tenta di dare un senso all'esistenza. Nonostante il declino lavorativo, l'uomo prova a far ripartire la sua carriera stagnante mentre prova a riallacciare il rapporto con sua figlia spazzato via dal recente divorzio e, nel frattempo, tenta di aiutare una giovane sceneggiatrice di talento. Si adatta alla sua nuova casa, vuota e troppo spaziosa per la sua solitudine, si occupa delle incombenze burocratiche da cui era sempre fuggito. Il caso gli regala fugaci incontri con persone sconosciute, ma dopo aver rimesso a posto il suo passato scopre che c'è in agguato un futuro anche per lui.

"Un mercoledì solenne come un semaforo, durante una telefonata pomeridiana con Paolo, a un certo punto, dopo la mia lagna delle depressioni allo stato iniziale, come fosse la cosa più normale del mondo, Paolo mi dice all'improvviso che stavolta l'avrei girato io un film che avremo scritto insieme e che lui avrebbe prodotto. Con l'incoscienza degli uomini adulti incoscienti accettai e ci accordammo sul fare un film libero e intimo. Ma un film su cosa? Su di te, visto che farai anche il protagonista" ha detto Contarello parlando della genesi del film.