Lina Wertmuller è morta stanotte, 9 dicembre 2021, a Roma. Una delle registe simbolo del cinema italiano all'estero, prima donna nella storia a essere candidata all'Oscar come migliore regista per il film Pasqualino Settebellezze nel 1977, si è spenta nella notte all'età di 93 anni. La notizia è stata data sui social da un amico di famiglia.
Coraggiosa innovatrice e provocatrice, Lina Wertmüller era nata a Roma nel 1928. La regista, che ha mosso i primi passi nel mondo dello spettacolo frequentando l'accademia teatrale diretta da Pietro Sharoff, per poi collaborare con autori teatrali quali Garinei e Giovannini, non ha mai nascosto il suo carattere deciso e la sua visione politica schierandosi apertamente per la rivendicazione dei diritti della donna nel mondo del cinema.
Dopo una lunga gavetta tra teatro, radio e televisione, nel 1953 Lina Wertmüller esordisce sul grande schermo come segretaria di edizione in ...e Napoli canta! di Armando Grottini (1953) per poi diventare aiuto regista di Federico Fellini nelle pellicole La dolce vita (1960) e 8½ (1963). Il suo esordio dietro la macchina da presa nel 1963 con I basilischi, commedia grottesca ambientata nel Sud Italia che le valse la Vela d'argento al Locarno Film Festival.
Tra i titoli più celebri della sua lunga e ricca carriera Mimì metallurgico ferito nell'onore, Pasqualino Settebellezze e Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare di agosto.
Nel 2019 le era stato tributato dall'Academy l'Oscar alla carriera.