Emanuele Trevi, critico letterario e scrittore italiano, nonché il vincitore del Premio Strega di quest'anno con il libro Due vite, ha scritto alcune parole in memoria di Libero De Rienzo, l'attore napoletano morto improvvisamente il 15 luglio 2021 nella sua casa di Roma, stroncato da un infarto all'età di 44 anni.
Trevi, nel suo omaggio, ha esordito con le seguenti parole: "Libero De Rienzo, il nostro amatissimo Picchio, non lascia solo un enorme e irrimediabile vuoto nel cinema italiano. Il fatto è che Picchio era davvero una persona speciale, capace di contenere in sé oceani di dolcezza e disperazione talmente vasti che tutti noi che lo conoscevamo bene prima o poi ci rendevamo conto che un anno della sua vita equivaleva a dieci dei nostri."
"Questo aspetto decisamente romantico del suo carattere dapprima affascinava, poi finiva anche per preoccupare, e a volte suscitare addirittura rabbia, perché sempre pretendiamo dalle persone importanti per noi dosi di autoconservazione capaci di rassicurarci." ha continuato Emanuele. "Fatto sta che non conosco una persona capace più di lui di trasformare i rapporti professionali in legami umani profondissimi, e duraturi nel tempo."
"Quando ancora tutto stava prendendo forma nella sua vita, era ossessionato dal concetto di 'anarchia'. Chi era un vero anarchico? Quanta eredità sociale e culturale bisogna liquidare per conquistarsi quella libertà effettiva che è ben diversa dalle tante libertà apparenti in cui ci balocchiamo?" Ha aggiunto lo scrittore. "Quando poi iniziò a lavorare seriamente, con i risultati che tutti sappiamo, non mi stupirono affatto la sua bravura e il suo successo, perché sapevo quanto Picchio, pur così giovane, fosse già andato avanti nel lavoro su se stesso."
Emanuele Trevi ha scelto di concludere così il suo ricordo struggente: "Libero, quel nome di battesimo che usava così poco, oltre che un nome è stato un oroscopo veritiero. Oggi non ci rimane che piangerlo amaramente, come si conviene a una perdita secca, a un drastico impoverimento della nostra vita. Ma le tracce che quest'uomo unico al mondo ha lasciato negli altri sono profonde e vitali, e nemmeno il dolore più atroce offusca del tutto la bellezza del ricordo."