Libero De Rienzo: l'autopsia non chiarisce le cause della morte, si attende l'esame tossicologico

L'autopsia non ha sciolto i dubbi su che cosa ha causato l'infarto di Libero De Rienzo, trovato senza vita nella sua abitazione romana la sera del 15 luglio scorso.

I risultati dell'autopsia di Libero De Rienzo si sono rivelati parziali e non sufficienti per chiarire le cause della morte dell'attore, di conseguenza, l'esame autoptico svolto oggi all'istituto di medicina legale del Policlinico Gemelli non ha sciolto i dubbi su cosa ha portato alla morte il 44enne, trovato senza vita nella sua abitazione romana la sera del 15 luglio scorso.

De Rienzo
Una foto di Libero De Rienzo

Le risposte relative a che cosa ha veramente causato l'infarto di De Rienzo arriveranno entro quindici giorni grazie agli esami tossicologici disposti dalla Procura di Roma che indaga per morte come conseguenza di altro reato.

Nel frattempo la famiglia dell'attore chiede rispetto tramite una nota dell'avvocato Piergiorgio Assumma: "Basta con notizie fuorvianti. Si sta verificando, da parte degli organi di stampa, una fuoriuscita di notizie. Tale incontrollata divulgazione, ingiustificata a livello umano, è basata su notizie che per legge, rappresentando anche il contenuto di atti di indagine, dovrebbero essere coperte dal segreto istruttorio, non solo in ottica della privacy, ma anche in termini dei due codici, penale e di procedura penale, una piena violazione".

Assumma ha anche ricordato che "attualmente, siamo di fronte ad ipotesi investigative e sarebbe doveroso un maggior contegno, nel rispetto non solo dei familiari, ma anche dei due figli di Libero De Rienzo, rispettivamente di 2 e 6 anni. La presenza dei due minori richiede e richiederà sempre un tratto umano di maggior livello. Tali ipotesi stanno alimentando, infatti, il dolore dei familiari, aggiungendo ulteriore ed inutile angoscia, che nell'astratta ipotesi di una ricostruzione veritiera, non aggiungerebbero nulla alla realtà dei fatti, ma, anzi, lederebbero l'immagine e la memoria di un grande artista. Nella vita, bisogna avere rispetto della morte".