Leonardo DiCaprio ha rivelato apertamente il motivo per cui non si metterà mai dietro la macchina da presa. In una conversazione pubblicata da Esquire, l'attore ha discusso con Paul Thomas Anderson del loro lavoro e del ricordo di Adam Somner, storico primo assistente alla regia che ha collaborato con nomi di spicco di Hollywood prima della sua scomparsa nel 2024.
Per DiCaprio, vedere da vicino l'impegno e la complessità richiesti a registi come Anderson e Martin Scorsese è stato illuminante: "Mi ha permesso di osservare te o qualcuno come Marty mentre gestivate reparti, decisioni creative e domande di ogni tipo. Ho capito che non è qualcosa che desidero fare", ha spiegato.
Il ricordo di Adam Somner e il rispetto per il lavoro dei registi
L'attore ha descritto Somner come una figura unica e insostituibile: "Non c'era nessuno come lui. Spingeva sempre al massimo per far funzionare ogni dettaglio, ed era magico vederlo in azione".

Secondo DiCaprio, la capacità di Somner di guadagnarsi la fiducia dei più grandi registi al mondo è stata una lezione professionale e umana.
Perché la recitazione resta la sua unica priorità
DiCaprio ha confessato che la regia richiede una concentrazione che lui preferisce dedicare alla recitazione: "Io passo ore a pensare a come pronunciare una battuta. Se dovessi dirigere, finirei per perdermi in troppe responsabilità". Questa consapevolezza lo spinge a concentrarsi sui ruoli, lasciando la regia a chi sente la vocazione di guidare un intero set.

Anche senza aspirazioni da regista, DiCaprio continuerà a collaborare con i migliori talenti di Hollywood. Il prossimo appuntamento è già fissato: sarà protagonista del nuovo film di Paul Thomas Anderson, One Battle After Another, atteso nelle sale il 26 settembre 2025.