Durante un recente incontro realizzato per Variety, Michelle Williams e Laura Dern hanno avuto modo di mettere a confronto le reciproche esperienze sui set di Steven Spielberg. Michelle l'abbiamo vista recentemente in The Fabelmans, nel ruolo ispirato alla madre del regista, mentre Laura è stata Kate, l'ex moglie del protagonista della storia, nel film The Son di Florian Zeller.
Le due attrici, parlando della loro esperienza sul set, si sono scambiate confidenze e curiosità sul regista di E.T. L'Extraterrestre e su tante altre cose. Nel parlare dell'ultimo ruolo di Michelle Williams, la star di Jurassic Park ha detto: "Ho così tante domande su The Fabelmans e voglio sentire da te com'è stato, non solo lavorare con Steven Spielberg, che entrambe condividiamo e amiamo tanto, ma interpretare sua madre, Mizi. Ho avuto il privilegio di conoscerla ed era una persona così incredibile".
Michelle ha quindi risposto: "Quando abbiamo parlato su Zoom, per la prima volta, non sapevo perché volesse me. Mi sta spiegando la storia della sua vita, chi era sua madre, cosa significava per lui. E poi mi sono resa conto di quello che stava chiedendo". L'attrice ha proseguito: "E ho detto: 'Se ho capito bene vuoi che interpreti tua madre?' E lui: 'Oh, sì. Questo è esattamente quello che sto chiedendo. Ho accettato. Ho lavorato tutta la vita per sentirmi in grado di dire di sì ed essere pronta e capace".
Successivamente Laura Dern le ha chiesto com'è stato raccontare la storia vera di questa donna, senza omettere le parti più difficili ottenendo la seguente risposta: "È una situazione così delicata perché raccontando la storia in modo veritiero non vuoi esporre questa persona al giudizio degli altri. Io quando l'ho letta, non l'ho mai giudicata".
Le due star hanno quindi parlato dell'inizio della propria carriera e di tutto quello che hanno provato o meno, lavorando vicino a Steven Spielberg, con Laura che ha ricordato quanto fosse "stordente" lavorare con lui a Jurassic Park: "Lavorare con Steven in Jurassic Park è stato straordinario; all'epoca stava sperimentando con ILM, che era una nuova tecnologia, e c'era così tanto da supervisionare e scoprire. Eppure non c'è mai stato un momento che non lo rendesse sorprendente - da un oggetto di scena funzionante a qualche meravigliosa opportunità offerta da un attore - e improvvisava sempre. È pazzesco che Jurassic Park sia probabilmente uno dei miei più grandi ricordi di improvvisazione. Mentre lavori ha già montato il film nella sua testa eppure ti dà tutto lo spazio che ti serve".