Larry Flynt è morto il 10 febbraio 2021: la famiglia dell'editore americano, che aveva 78 anni, ha confermato che il fondatore del magazine Hustler si è spento a Los Angeles a causa di un attacco cardiaco. La vita sopra le righe di Flynt fu raccontata in un film con Woody Harrelson nel ruolo del protagonista.
Nato nel Kentucky nel '42, da una famiglia non abbiente, Flynt iniziò la sua avvemturosa vita imprenditoriale rilevando e rilanciando il bar di sua madre e poi aprendo un altro locale, l'Hustler Club, nel quale si esibivano ballerine nude. Era il '65 fu il primo tassello di quello che diventerà un vero e proprio impero del porno. Aprì altri locali e per promuoverli iniziò a distribuire un giornale in quattro pagine. Nel '74 esce il primo numero di Hustler, con immagini di nudo femminile esplicito. Tra i servizi più celebri, una serie di foto di Jacqueline Onassis che prendeva il sole senza veli.
Flynt diventa ricco in breve tempo, ma nel 1978 resta coinvolto in un attentato nel quale riporterà lesioni gravissime che lo costringeranno alla sedia a rotelle per tutta la vita. A sparare diversi colpi di arma da fuoco a Larry Flynt e il suo avvocato fu un uomo, un killer neo nazista, infastidito da foto "interraziali" che erano state pubblicate sulla sua rivista erotica.
Non si contano le controversie e le cause legali nelle quali Larry Flynt è stato coinvolto durante la sua carriera. Di simpatie democratiche, Flynt ha prodotto anche una porno-parodia sull'ex-Presidente Trump, intitolata The Donald.
Al cinema la storia dell'editore - che si sposò cinque volte e diseredò una delle figlie, che lo accusò di abusi sessuali, non dimostrati - fu raccontata nel film Larry Flynt - Oltre lo scandalo, che ottenne due candidature agli Oscar, una per il regista Milos Forman e l'altra per il protagonista Woody Harrelson e numerosi riconoscimenti. Flynt partecipò al biopic con il ruolo di un giudice.