"La vita è un sogno dal quale ci si sveglia morendo". È con le parole di Virginia Woolf che prende il via la storia noir di Roles, la web series scritta e diretta dal giovane Ludovico Di Martino (classe 1992), prodotta da Stefano Santucci, che sarà presentata al RomaFictionFest 2013 mercoledì 2 ottobre alle 16.30 presso il Teatro Studio dell'Auditorium Parco della Musica di Roma.
Roles è il racconto di un gruppo di otto ragazzi apparentemente spensierati che scandiscono il tempo tra feste, storie d'amore e appuntamenti ai quali arrivano perennemente in ritardo. A sconvolgere l'equilibrio della loro vita, dentro la quale ciascuno di loro era riuscito a costruirsi un ruolo da attore protagonista, la tragica morte di Gabriele (Fabrizio Colica). All'improvviso però la vita cambia rotta e ci si trova a fare i conti con la morte, prendendo consapevolezza del fatto che ora solo l'amore, la passione, l'amicizia e i dubbi potranno aiutarli a tornare parte della scena. Questa regola cinica travolge la vita di Guglielmo (Eduardo Valdarnini), Mary (Francesca Bellucci),Teresa (Margherita Laterza), Alessandro (Carlo Fabrizi), Riggi (Emanuel Caserio), Luca (Francesco Baldini) e Silvia (Valeria Nardilli), presenti al funerale di Gabriele.
Sulla pistola che l'ha ucciso ci sono sette impronte digitali. Le loro. Chi ha ucciso Gabriele? Forse Guglielmo che ne conosceva i segreti? Mary ossessionata dagli sguardi della gente? L'inferno nella testa di Luca? L'incoscienza di Alessandro? Teresa e la sua necessità di controllo? La gelosia di Riggi? La fatale bellezza di Silvia? Il disegno di morte che li vede attori e spettatori li metterà uno di fronte all'altro, in una scena senza protagonisti e dove c'è spazio solo per le coscienze, le loro. E' qui che ai giovani potranno comprendere e agire per cambiare le cose. Ma l'assassino è fra loro. Chi ha stravolto i ruoli?
Roles con uno stile narrativo coinvolgente e veloce - otto episodi da cinque minuti ciascuno - dimostra che è possibile affrontare in una serie web temi delicati come il disagio, l'amore tormentato e i conflitti sociali, senza però rinunciare alla qualità del racconto e della regia.