Stasera su Canale 5 andrà in onda il film La vita è una cosa meravigliosa diretto da Carlo Vanzina. Nel cast l'attrice Yuliya Mayarchuk con il ruolo di Dorina, una giovane donna rumena, fidanzata di Cesare (interpretato da Enrico Brignano) il quale scopre che la sua compagna non è una collaboratrice domestica, ma è una escort.
Prossimamente, la Mayarchuk sarà di nuovo protagonista al cinema in due film: Il ladro dei Cardelini di Carlo Luglio e in Mai per sempre di Fabio Massa e in estate sposerà il suo compagno Napoli dopo ventitré anni di relazione. Yuliya Mayarchuk nasce in Ucraina e all'età di 19 anni e arriva in Italia, dove incontra subito l'uomo della sua vita e si trasferisce a Napoli. Comincia a muovere i primi passi nelle tv locali e come attrice di fotoromanzi e successivamente, conoscerà per caso il noto regista Tinto Brass che la invita subito a sostenere un provino per il suo film "Trasgredire" ottenendo il ruolo da protagonista. La Mayarchuk viene eletta Miss Fenomeni in "Fenomeni" nota trasmissione Raidue di Piero Chiambretti e posa per note riviste quali: Max, Maxim, Panorama.
Il successo arriva con la fiction La squadra (Raitre), dove per diversi interpreta il ruolo di Tania. A seguire, le affideranno un ruolo drammatico nel film "Il lato oscuro" di Giampaolo Tescari con Lucrezia Lante della Rovere e successivamente diventa un volto noto di diverse fiction Rai e Mediaset come "Carabinieri", "Distretto di Polizia", "Ris", "Rossella", "Incantesimo", "Soldati di Pace", "Don Matteo", "Maresciallo Rocca" e "La porta rossa".
Contemporaneamente intraprende la carriera teatrale al fianco di Nino Frassica con la commedia Il lupo. Continua a lavorare nel teatro con Vincenzo Salemme, con altri grandi nomi ed attualmente è a teatro con la commedia Non mi dire te lo detto di Paolo Caiazzo. Al cinema passa da ruoli comici come appunto nel film La vita è una cosa meravigliosa, alla commedia nera di Abel Ferrara (Go go tales) al fianco di Willem Dafoe. Yuliya è mamma di due bambine e si definisce ucrainapoletana, in quanto ha preso il totale possesso della solarità napoletana non abbandonando la rigorosa mentalità russa.