Si chiama Alfonso Herrera è cantante ed attore, famoso in America Latina (il suo account twitter è seguito già da 1,5 milioni di utenti) con la serie drammatica Sense8 (Netflix) e il grande successo TV Rebelde, oltre ad aver vinto una serie di premi nella sua carriera di cantante, incluso quello come Miglior Band Internazionale ai Billboard Latin Music Award grazie al gruppo RBD di cui ha fatto parte. Ora il ruolo in un'altra serie drammatica potrebbe far crescere la sua fama a livello internazionale.
I presupposti ci sono: Herrera sarà il protagonista di Urban Cowboy, rivisitazione in chiave moderna del film della Paramount del 1980 con John Travolta e Debra Winger.
L'adattamento televisivo, scritto e diretto da Craig Brewer (Hustle & Flow, Footloose) avrà in comune col film la presenza della musica country, che però sarà declinata con gusto latino. Lo show seguirà gli amanti sfortunati Kyle (Herrera) e Gaby mentre inseguono i loro sogni e passioni tra balli sudati nelle bettole, sudicie raffinerie e il lato più glamorous del Texas moderno. Un intreccio di eredità familiari, nuovi inizi, la ricerca del amore e il sogno Americano.
Il ruolo di Herrera è una versione moderna di quello interpretato da Travolta: Kyle ha origini messicane ed è un corridore di rodeo molto popolare manipolato dal cartello della droga, costretto a lasciare il Messico dopo aver fatto arrabbiare le persone sbagliate. Ora, con una taglia sulla sua testa, lui e la sorella giungono a Houston, dove trovano rifugio presso lo Zio Al (anche lui immigrato illegalmente, si è reinventato negli Stati Uniti). È un uomo cosmopolita e moderno, che ha bevuto la tequila migliore, ballato nei locali più alla moda del Messico e ha ancora molte carte da giocare, ma sa di doversi creare un nuovo futuro e inseguire nuovi sogni.