La Carrà a Raffica in DVD

La showgirl annuncia l'uscita del doppio cd-dvd 'Raffica Carrà' con tutte le sigle da lei interpretate, un possibile show su RaiUno e polemizza con la Endemol.

Dopo che Tiziano Ferro l'ha celebrata con il videoclip del brano E Raffaella è mia, l'inossidabile Raffaella Carrà torna con Raffica Carrà, un doppio cd e dvd che ripropone 31 sigle e sei brani da lei interpretati in televisione, da Ma che musica, maestro a Tanti auguri. E se le vendite dovessero andare bene, potrebbe esserci un seguito dell'iniziativa, con un dvd dedicato ai suoi duetti con le più grandi star del mondo dello spettacolo.

Nel presentare l'antologia alla stampa però, Raffaella ha precisato che non si tratta di una biografia perché spera di poter tornare in televisione, magari con uno show che le è stato proposto da Fabrizio Del Noce: "Vorrei avere la possibilità di congedarmi dal mio pubblico con una trasmissione. Ma per ora il rapporto con la gente è rimasto sospeso, ed è questa è la cosa che mi dispiace di più. Ma ora forse siamo sulla strada giusta. Del Noce a settembre mi ha proposto un programma e se arriveremo alla firma del contratto, dovrebbe andare in onda nel 2008, ad ottobre. Ma non vi dico cos'e. Deve dirvelo lui. Non mi piace scavalcare i ruoli".
Ed è per questo che coglie l'occasione per lanciare una freccia avvelenata alla Endemol: " Ho sempre creduto che deve esserci un'idea per fare tv. Se porto un'idea la lancio, non era mai accaduto che mi fosse scippata senza dirmi niente, cambiando il titolo. Com'è successo per Sogni, che poi è diventato Il treno dei desideri. Io quel programma non lo vedo per principio. E neanche C'è posta per te". La Endemol però replica che "nessuna idea è stata scippata alla Carrà, considerato che Sogni e Il treno dei desideri sono entrambi ispirati ad un format francese di cui Endemol Italia detiene i diritti per il nostro territorio"

Prima di rivederla con uno show tutto suo, la Carrà potrebbe fare un'incursione un'incursione su La7, ospite di Bombay, il programma di Gianni Boncompagni e Giovanni Benincasa.