L'Urlo di Munch al cinema il 27 giugno

A 150 anni dalla nascita dell'artista dell'Urlo, la più importate mostra mai realizzata su Munch viene trasmessa al cinema via satellite solo per una sera il 27 giugno alle ore 20.

Dopo il grande successo di Leonardo Live e di Manet, anche Edvard Munch arriva su grande schermo con la più importate mostra mai realizzata su di lui Munch 150 (di seguito potete trovare il trailer). Nel 2013 si festeggia infatti il 150° anniversario della nascita di Munch (1863-1944), una delle figure chiave di tutta l'arte moderna. Un evento eccezionale su un artista che riscuote un interesse mondiale. E così la Norvegia, e non solo, si mobilita per investigare fino in fondo l'arte universale e senza tempo dell'autore dell'Urlo, uno dei quadri più riconoscibili dal pubblico internazionale.

Munch 150, l'esposizione più ambiziosa mai realizzata su questo artista e curata da Nils Ohlsen, Mai Britt Guleng, Jon-Ove Steihaug e Ingebjørg Ydstie, raccoglie 220 dipinti e 50 opere su carta e sarà ospitata nella doppia sede del Museo Nazionale e del Museo Munch di Oslo. Molti conoscono Munch solo come l'autore dell'Urlo, ma è la sua intera opera a farlo entrare di diritto nel novero dei pittori più famosi di sempre. La mostra evento, trasmessa via satellite nelle sale di tutto il mondo solo per una sera, giovedì 27 giugno alle ore 20 (elenco dei cinema italiani su www.nexodigital.it), condurrà gli spettatori dietro le quinte dell'esposizione (come mostrano i fotogrammi allegati) per svelare alcuni dei processi alla base della realizzazione della mostra oltre che i luoghi in cui Munch ha vissuto a partire dalla metà del 19° secolo fino all'occupazione tedesca della Norvegia durante la seconda guerra mondiale. La mostra sarà anche un omaggio ai temi centrali che hanno caratterizzato l'imponente attività artistica di Munch perché gli spettatori possano ammirare capolavori famosi, ma anche tesori meno conosciuti. In particolare saranno esibite le ricostruzioni dei dipinti che compongono il Fregio della Vita e il Fregio Reinhardt oltre che numerosi e mutevoli autoritratti dell'artista. Un'opportunità straordinaria per comprendere il contributo innovativo che Munch ha saputo dare all'arte figurativa moderna scatenando ai suoi tempi rabbia e ammirazione per il suo stile anticonformista.

Come accaduto per Leonardo Live e per Manet, la mostra evento non si limiterà a proporre su grande schermo i dipinti esposti ma proporrà domande, quesiti, interrogativi attraverso il tour cinematografico dell'esposizione. Cosa si nasconde creativamente e tecnicamente dietro una mostra? Cosa rivelano le opere circa l'artista che le ha realizzate ed il periodo in cui sono state dipinte? Un'immersione nella fantasia, nel mondo e nella quotidianità degli artisti più amati grazie al grande schermo per permettere agli appassionati di cogliere dettagli invisibili ad occhio nudo.