Difficile riassumere in due parole quello che lo stesso autore Eiji Otsuka, con fatica, sta scrivendo in una serie a fumetti che conta al momento 11 volumi. Un po' più semplice è parlare di questa serie di 6 episodi da stasera trasmessa su Sky dal canale Fantasy e diretta da Takashi Miike, forse l'unico regista in grado di trasportare dalla carta alla celluloide un'opera tanto controversa come MPD Psycho.
Dopo essere stato assegnato a un caso di omicidi di donne, il detective Yosuke Kobayashi si troverà ad affrontare l'omicidio della propria moglie. Dopo aver affrontato e ucciso il serial killer responsabile, verrà condannato e incarcerato per omicidio. Questa serie di eventi porteranno a scatenare dentro di lui altre due personalità contrastanti tra di loro: la prima chiamata Shinji Nishizono, violenta e disinibita, e la seconda che risponde al nome di Kazuhiko Amamiya che al contrario risulta fredda e distaccata con uno spiccato istinto nell'interpretazione delle menti criminali e che prende subito il controllo del corpo di Yosuke. Sarà richiamato in servizio per investigare su alcune misteriosi morti e su una specie di setta di serial killer accumunati da un tatuaggio a forma di codice a barre situato sul bulbo oculare. Investigando soprattutto dentro se stesso, si ritroverà in universo di morti atroci, menti psicopatiche e cambi di personalità tanto repentini quanto lo svolgimento della trama stessa.
MPD Psycho (Multiple Personality Detective Psycho) è una storia malata dal forte impatto visivo e immaginario che non può lasciare indifferenti, ma che sicuramente terrà lontani gli stomachi più deboli. Gli eventi della serie tv si fermano alla prima parte del manga, sicuramente la migliore, e risulta molto fruibile e coinvolgente. Mostra qualche lacuna durante i cambi di personalità del protagonista, difficili da distinguire se paragonati al tratto deciso del manga, e i nomi, particolarmente complessi e simili tra di loro possono complicare il tutto.