Kristen Stewart ha inaugurato l'Academy and Chanel's Women's Luncheon a Los Angeles con un discorso in cui ha denunciato le difficoltà delle registe a Hollywood. L'attrice e neoregista, che ha in uscita la sua prima fatica, The Chronology of Water, ha criticato pesantemente l'industria sostenendo che, dopo un miglioramento iniziale dovuto al #MeToo, la situazione è nuovamente peggiorata.
"Nel post-MeToo sembrava possibile che le storie fatte da e per le donne stessero finalmente ottenendo il dovuto riconoscimento, che ci fosse permesso o che addirittura fossimo incoraggiate a esprimere noi stesse e le nostre esperienze condivise senza filtri", ha detto, come riportato da _Variety. "Ma ora posso testimoniare la lotta senza quartiere che si scatena a ogni passo quando il contenuto è troppo oscuro, quando è troppo tabù, quando la franchezza con cui vengo proposte osservazioni su esperienze vissute abitualmente dalle donne provoca spesso disgusto e rifiuto".
La guerra delle registe contro Hollywood
Sarcastica e provocatrice, Kristen Stewart ha suscitato l'ilarità delle astanti dichiarando: "Oggi sono in uno stato di grave sindrome premestruale... Ma mi piace poter dire che i miei nervi sono a fior di pelle, ed è un giorno fantastico per farlo. Possiamo discutere di divari salariali e tasse sugli assorbenti e misurare la disuguaglianza nei modi quantificabili, ma la violenza del silenzio ci vorrebbe imporre di non dover nemmeno essere arrabbiate. Io potrei mangiare questo podio con una forchetta e un fottuto coltello. Sono così arrabbiata".
Rivolgendosi alle partecipanti al pranzo, tra cui Tessa Thompson, Sarah Paulson, Julia Louis Dreyfuss, Patty Jenkins, Alicia Silverstone, Riley Keough, Zoe Deutch, Joey King, Claire Foy, Odessa A'zion, Ruth E. Carter, Kate Hudson, Indya Moore, Embeth Davidtz, Diane Warren, Katy O'Brian e Tig Notaro, riunite sulla Dolby Family Terrace dell'Academy Museum of Motion Pictures, Stewart ha affermato: "La regressione dopo un breve momento di progresso è statisticamente devastante. Nell'ultimo anno il numero di film diretti da donne è stato pietoso. Ovviamente abbiamo bisogno di molti più pranzi al femminile nelle nostre vite. Dobbiamo diventare donne che pranzano sempre, cazzo."
L'attrice e regista ha proseguito incitando le colleghe e suscitando scrosci di applausi: "Siamo troppo poche. Siamo tutte qui insieme ora, e ci sembra di essere tante, Gesù Cristo, ma non è così. Non è colpa nostra. Certo, la nostra attività è in stato di emergenza, l'ultima cosa che voglio fare qui è rovinare la festa sotto un mucchio di macerie incazzate. Possiamo essere orgogliose di noi stesse e forse possiamo permetterci a vicenda di reclamare la gratitudine per cui siamo diventate tutte talentuose e di assaporarla davvero dall'interno".
Stewart ha concluso dicendo: "Vi sono grata. Non sono grata a un modello di business da club per soli uomini che finge di voler passare il tempo con noi, mentre prosciuga le nostre risorse e sminuisce le nostre vere prospettive. Cerchiamo di non farci sminuire. Iniziamo a stampare la nostra valuta".