Intervistato da Entertainment Weekly, Josh O'Connor si è soffermato sulla propria esperienza sul set del terzo film del franchise Knives Out, dal titolo Wake Up Dead Man, in cui ha interpretato il reverendo Jud Duplenticy.
Nonostante il cast corale ricco di grandi star, O'Connor ha confessato di aver provato parecchia ansia nel dover girare una sequenza con il collega Josh Brolin, tra i protagonisti del nuovo lungometraggio diretto da Rian Johnson.
L'ansia di Josh O'Connor in una scena con Josh Brolin
La sequenza citata dall'attore è quella in cui il reverendo arriva nella sua nuova parrocchia e incontra il potente monsignore Jefferson Wicks, offrendosi di ascoltare la sua confessione, e a quel punto si lancia in un lungo ed esplicito monologo sulle malefatte della settimana, con l'intento di metterlo a disagio.
"È una scena davvero importante" ha raccontato Josh O'Connor nell'intervista "ed è anche scritta in modo incredibilmente brillante ed è molto divertente. E la verità è che la temevo, perché era la prima scena che io e Josh giravamo insieme".
Le insicurezze di Josh O'Connor per la scena in Knives Out 3
"Non ricordo se stesse girando Dune o qualcos'altro prima di questo" ha proseguito O'Connor "È uno dei miei attori preferiti al mondo, quindi quel giorno ero molto nervoso. Lui mi ha preso sotto la sua ala ed è stato un collaboratore incredibile".
Josh O'Connor non era particolarmente felice del risultato della scena con Josh Brolin: "La verità è che non è andata brillantemente. Le riprese di Josh erano incredibili. Io ho fatto alcune prove, ma semplicemente non funzionava. Non mi sentivo a mio agio.Abbiamo finito il tempo e quella sera ho dovuto chiamare Rian e dirgli: 'Guarda, Rian, so che non abbiamo tempo, ma se c'è un modo per tornare a girare di nuovo le mie inquadrature, perché quello che ha fatto Josh è stato così speciale e io ero troppo sopraffatto, non riuscivo a essere all'altezza.' Abbiamo avuto un'altra possibilità, ed è una scena brillante. Brillante. Ma se aveste visto le riprese precedenti, non direste che è incredibile".