Kim Kardashian chiede che il rapper Corey Miller venga rilasciato: "non è lui l'assassino"

Kim Kardashian chiede il rilascio del rapper Corey 'C-Murder' Miller, condannato per il presunto assassinio di un suo fan, Steve Thomas.

Kim Kardashian ha attirato (di nuovo) l'attenzione su di sé, esponendosi pubblicamente con una richiesta insolita: il rilascio del rapper Corey Miller, condannato all'ergastolo perché reputato essere l'assassino del giovane Steve Thomas.

Kim Kardashian ha pubblicato un tweet in cui ha chiesto il rilascio del rapper Corey "C-Murder" Miller, rispolverando un caso avvenuto nel 2002. È da più di dieci anni che al rapper è stato imputato l'ergastolo nel penitenziario dello stato della Louisiana, per via della sua relazione al pestaggio e alla sparatoria che è costata la vita ad un fan di 16 anni, Steve Thomas.

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"Il 18 gennaio 2002 si verificò una tragedia, quando un giovane fu ucciso" - ha twittato Kim Kardashian - "Il giorno successivo Corey Miller è stato arrestato per l'omicidio. La giuria ha condannato Corey per 10 anni, ma successivamente è stato condannato all'ergastolo. Dopo il processo, i testimoni hanno ritrattato e sono venute alla luce nuove prove della sua potenziale innocenza."

"Ci sono affermazioni in cui alcuni giurati hanno dichiarato di essere stati messi sotto pressione affinché votassero per condannarlo" - ha continuato - "chiedo sia fatta giustizia per trovare la persona che lo ha effettivamente ucciso e che Corey Miller torni così a casa dai suoi figli. Il mio cuore va alla famiglia di Steve Thomas. Posso solo immaginare quanto sia difficile e la mia intenzione non è quella di aprire questa ferita dolorosa, ma di aiutare a trovare la verità dietro questa tragedia."

Anche il fratello di Miller, Master P, ha spinto per il suo rilascio insieme all'ex ragazza di Miller, la cantante R&B Monica. È stato proprio lui che ha attirato l'attenzione della Kardashian, quando ha parlato del caso del fratello in un post su Instagram la scorsa settimana.

Kim Kardashian West si è pronunciata a questo punto anche in merito alla riforma carceraria e sulle condanne ingiuste negli ultimi anni, portando l'attenzione di massa su casi specifici, in cui i detenuti condannati stanno scontando l'ergastolo sulla base di prove che sono state oggetto di un esame più approfondito.
Inoltre, si è anche prodigata a fare visita alla Casa Bianca, dove ha convinto il presidente Trump a commutare le condanne di diversi detenuti. Tra loro c'era Alice Marie Johnson, una donna di 64 anni che ha scontato 19 anni di prigione con l'accusa di possesso di droga non nociva.