Kevin Costner sarà Bill Clinton in una serie sull'ONU prodotta da Leonardo DiCaprio

La crisi di Timor Est del 1999 verrà raccontata in una serie tv prodotta da Leonardo DiCaprio, con il premio Oscar Costner nei panni del presidente Clinton.

Un primo piano di Kevin Costner

Archiviata (o no?) la sua epopea western Horizon, Kevin Costner ha già trovato il suo prossimo progetto. L'attore e regista si calerà nei panni dell'ex presidente Bill Clinton in una serie sulle Nazioni Unite prodotta da Leonardo DiCaprio. La serie, che sarà prodotta in collaborazione con le Nazioni Unite, si intitolerà United e dovrebbe vedere nel cast anche Chukwudi Iwuji nei panni del Segretario Generale delle Nazioni Unite Kofi Annan, come rivela Deadline.

Lo show si concentrerà su una missione ONU a Timor Est che si è svolta nel 1999. A scrivere e dirigere il progetto sarà David Raymond, che ha collaborato con la Creative Community Outreach Initiative delle Nazioni Unite durante il mandato del precedente Segretario delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon e da allora collabora con loro. L'idea alla base della serie è quella di raccontare storie vere di coraggio e sacrificio che il personale umanitario compie costantemente in tutto il mondo.

La Appian Way di DiCaprio produrrà con Onwards Studios e Prime Focus DNEG lo show che verrà girato ad Atlanta e in Spagna il prossimo anno. La distribuzione sarà affidata a Fifth Season.

Horizon An America Saga 1 Kevin Costner Cannes 2024
Kevin Costner al Festival di Cannes

Quale missione racconterà la serie sull'ONU?

United dovrebbe ricostruire la rivolta del 1999 a Timor Est, avvenuta in seguito a un referendum per l'indipendenza organizzato dalle Nazioni Unite nel territorio. Timor Est fu una colonia portoghese fino al 1975, rivendicando brevemente l'indipendenza prima di essere annessa all'Indonesia attraverso un'invasione sostenuta dall'amministrazione del presidente americano Gerald Ford. Nei decenni successivi, gli abitanti del territorio subirono repressione militare, carestia e violazioni dei diritti umani. Ma alla fine degli anni '90, con l'Indonesia politicamente indebolita, venne indetto un referendum permettendo alla popolazione di Timor Est di votare per decidere se rimanere annessi all'Indonesia o diventare indipendenti.

Le Nazioni Unite istituirono l'UNAMET, la Missione delle Nazioni Unite a Timor Est, per organizzare e supervisionare il referendum e, nonostante le intimidazioni delle milizie sostenute dall'Indonesia, quasi tutta la popolazione avente diritto partecipò al voto. I risultati hanno dimostrato la continua e schiacciante preferenza di Timor Est per l'indipendenza, ma la reazione delle milizie filo-indonesiane è stata violentissima, causando la distruzione di infrastrutture critiche e la morte di almeno 1.400 persone.

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L'ONU si è impegnata nel tentativo di ristabilire la pace, dopo che l'Indonesia si è dimostrata incapace o non intenzionata a fermare la violenza, istituendo la Forza Internazionale Timor Est a guida australiana per contribuire a ristabilire l'ordine e guidare il paese verso la sovranità nazionale. Si sono tenute elezioni, è stata redatta una costituzione, sono state istituite le strutture governative essenziali e il territorio è diventato una nazione sovrana nel maggio 2002.

Un ruolo chiave nel processo è spettato al presidente Clinton e alla sua amministrazione, che ha collaborato con i leader di Australia, Portogallo e altri paesi affiliati all'ONU per riportare l'ordine a Timor Est.